
Saldi d’estate, partenza in sordina "Per ora acquistano solo i turisti"
I più ricercati? Camicie e giacche, ma anche capi in lino, abiti per il tempo libero, outfit serali e abiti da cerimonia. Sono iniziati giovedì 6 luglio i saldi estivi e proseguiranno per ben 60 giorni, fino a domenica 3 settembre. "Le aspettative sono alte" dichiara Lorenzo Nuti, presidente FederModa Confcommercio Pisa, membro di Giunta FederModa Italia e presidente Giovani Imprenditori FederModa Italia Confcommercio.
"I saldi iniziano nel cuore della stagione – commenta – e sono sicuramente un ottimo termometro per valutare l’andamento delle vendite". Secondo Nuti i saldi estivi saranno un’occasione irripetibile, soprattutto in vista dei rincari che si stimano tra il 10 e il 20% per il 2024. "Proprio a causa dei nuovi aumenti per negozi di moda e calzature sarà – spiega Nuti – difficile riuscire a mantenere gli stessi prezzi, e le occasioni di questa estate difficilmente saranno replicabili l’anno prossimo".
Nel frattempo, le vetrine di Corso Italia e Borgo Stretto iniziano a colorarsi di scritte “Saldi” o all’inglese “Sale”, accompagnate da grandi percentuali. E tra le occasioni e l’ombra dei rincari, ecco le prime impressioni dei commercianti. "Speriamo portino bene, che la gente ne approfitti per fare spese. Non sono più i saldi di tanti anni fa, ma c’è anche da dire che sappiamo che la gente aspetta questo periodo con grande ansia per fare acquisti sull’estivo e per questo siamo fiduciosi", commenta Giuseppe Foglia di Pull Love Firenze, in Corso Italia.
"I saldi sono appena iniziati, ma credo che la clientela – soprattutto quella locale – debba ancora rendersene davvero conto. Oggi abbiamo avuto solo turisti, magari questo fine settimana avremo il boom", dice Ombretta Giannini di QuikModa Pisa di Borgo Strettp. Se qualcuno dunque è fiducioso e spera che quest’occasione rappresenti una buona boccata d’ossigeno, c’è anche chi è un po’ più scontento.
"Considerando il nostro articolo (il costume da bagno e i capi da mare), per noi i saldi estivi sono iniziati troppo presto. Siamo obbligati a farli perché tutti li fanno – riflette Giulia Gigliotti del negozio di costumi Paola – Ma riusciamo a fare al massimo un buon 30% di sconto. Vedo che la clientela sta comunque rispondendo bene, stamani all’apertura erano già fuori ad aspettare. Penso che i saldi siano una buona occasione per noi commercianti per smaltire le cose andate meno con un po’ di sconti. Ad agosto applicheremo una percentuale di sconto maggiore",
"Noi non facciamo saldi normalmente, essendo prodotti artigianali: per filosofia personale non ho mai abbracciato la politica dei saldi, non lo trovo giusto nei confronti del cliente che da un giorno all’altro trova il prezzo dimezzato. Ma mi rendo conto per chi ha grandi magazzini da svuotare, è conveniente abituare il cliente a questo tipo di politica. Penso che tutto ciò abbia un effetto boomerang contro il commerciante stesso, perché il cliente aspetta i saldi a fare acquisti, per questo si crea un gran movimento" spiega Antonia Nicoletti, proprietaria dell’omonimo negozio.
"Nel nostro caso il non aver mai fatto saldi alla fine ha premiato, e quando abbiamo fatto qualche sconto – conclude Nicoletti – sui prodotti a taglia unica non abbiamo avuto un grande risultato".
Giulia De Ieso