L’Università di Pisa ha talento da vendere e contribuisce a far sì che l’eredità di Fibonacci e Galilei continui a vivere. Vorrei che il progetto di networking ‘ConnectUS’, promosso dal Consolato Usa a Firenze e che mette in collegamento startupper locali del distretto consolare con investitori americani che vivono sul territorio (in Toscana sono circa 240, ndr), fosse esteso anche ad altre realtà innovative come Pisa". Lo ha detto la console generale degli Stati Uniti a Firenze, Daniela Ballard, ospite alla terza edizione di "Converging Skills" al Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa. Un evento che ha riunito nella stessa aula startupper, investitori, mondo imprenditoriale e rappresentanti delle istituzioni "per creare un modello che punta alla costruzione di un ‘sistema Pisa’ con l’università al centro", come ha dichiarato il rettore Riccardo Zucchi. Per l’occasione sono intervenuti tra gli altri il presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, Valter Tamburini, il presidente dell’Unione Industriale Pisana, Andrea Madonna, il presidente di Cna Pisa, Francesco Oppedisano, il prorettore per la valorizzazione della conoscenza dell’Università di Pisa e promotore dell’evento, il professor Corrado Priami, e la professoressa Chiara Galletti (Università di Pisa).
"L’Università di Pisa rappresenta un’eccellenza nel mondo delle start-up, coltivando un ecosistema che promuove crescita e successo anche attraverso eventi come ‘Converging Skills’. Ho visto i progetti innovativi presentati dagli startupper e la mia speranza è che alcuni di questi diventino aziende che un giorno investiranno negli Stati Uniti e contribuiranno alla nostra partnership economica, utilizzando ad esempio il supporto della consulenza di Select Usa: un programma del Governo federale rivolto alle aziende interessate a investire negli States". Ballard ha poi rassicurato rispetto ad una possibile chiusura del consolato Usa a Firenze nell’ambito di una politica di maxi tagli al dipartimento di Stato voluta dal presidente Trump. "Noi non abbiamo informazioni nuove – ha dichiarato –. Non ci sono decisioni in questo momento. Il nostro lavoro continua come normale". Ottimo il bilancio di quest’edizione di "Converging Skills" secondo il prorettore per la valorizzazione della conoscenza dell’Università di Pisa Corrado Priami: "Anche quest’anno abbiamo messo in connessione il talento emergente di giovani visionari con l’esperienza di chi ha già trasformato idee in impresa: start-up, aziende e investitori, per costruire insieme le buone pratiche del futuro dell’innovazione".
Ilaria Vallerini