REDAZIONE PISA

Rogo sul Monte Pisano Parte la messa in sicurezza

Ieri sopralluogo di Regione, Comuni, enti coinvolti: opere concluse entro ottobre

VICOPISANO

di Carlo Baroni

Un progetto redatto con urgenza e che diventerà esecutivo entro il 10 settembre per la messa in sicurezza per le zone colpite dal rogo di Ferragosto. Le opere saranno concluse entro la fine di ottobre. E’ quanto emerso, si apprende, all’esito del sopralluogo congiunto, ieri mattina, di amministrazione comunale, Regione e vari enti coinvolti, nelle aree interessate dal rogo divampato il 14 agosto scorso, in particolare in quelle più critiche.

Durante il sopralluogo sono state sottoposte ad attenta valutazione soprattutto le zone del perimetro nella fascia bosco-oliveti e l’impluvio Rio Lastra e Ceppato. Al sopralluogo hanno preso parte, tra gli altri, il responsabile del settore forestazione, e del coordinamento delle attività anticendio boschivo della Regione, Sandro Pieroni, il sindaco Matteo Ferrucci, l’assessora al Monte Pisano, Fabiola Franchi l’assessore alla protezione civile del Comune Di Calci Giovanni Sandroni, la responsabile comunale dell’ufficio protezione civile-Silvia Lorenzoni, l’ingegner Lorenzo Fontana del Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord e Alessandro Ceppatelli dell’Unione Montana Alta Val di Cecina, oltre ai tecnici del Comune di Calci. Un volta conclusa questa fase, entreranno subito in azione le maestranze forestali degli enti competenti e delle unioni dei Comuni per rendere concrete le finalità progetto. Gli interventi saranno realizzati in tempi rapidi per garantire difese dal dissesto idrogeologico al Monte durante la stagione delle piogge.

Per il pauroso incendio divampato la notte di Ferragosto, che ha devastato 26 ettari di aree boschive e danneggiato alcune case, un giovane imprenditore agricolo del Pisano, 28enne – l’uomo nega, tuttavia, ogni responsabilità nell’accaduto – è stato denunciato per incendio colposo al termine di una rapida indagine dei carabinieri di Pontedera. Gli inquirenti sostengono di aver stabilito con certezza il punto da dove aveva avuto inizio il rogo: un sito di abbruciamento di residui vegetali dove vi era stata rovesciata della carbonella semi combusta di un barbecue che non era spenta del tutto. La disattenzione, unita ad un po’ di vento che soffiava in zona, avrebbe quindi alimentato le fiamme che si sono velocemente propagate.