ILARIA VALLERINI
Cronaca

"Quando entrai alla Normale. Era il 1992 ed ero l’unica"

Donne e matematica. E’ l’anno dei riconoscimenti internazionali delle menti migliori del panorama italiano tra cui la premiazione nell’ultimo congresso...

Donne e matematica. E’ l’anno dei riconoscimenti internazionali delle menti migliori del panorama italiano tra cui la premiazione nell’ultimo congresso...

Donne e matematica. E’ l’anno dei riconoscimenti internazionali delle menti migliori del panorama italiano tra cui la premiazione nell’ultimo congresso...

Donne e matematica. E’ l’anno dei riconoscimenti internazionali delle menti migliori del panorama italiano tra cui la premiazione nell’ultimo congresso europeo della Matematica di Maria Colombo e Cristiana De Filippis. Uno scenario ideale nel nostro Paese in occasione della Giornata internazionale delle donne in Matematica. Ne abbiamo parlato con la matematica pistoiese Francesca Biagini, che ha svolto il corso ordinario e un dottorato alla Normale, e oggi è prorettrice agli Affari internazionali e alla Diversità e docente ordinario di Matematica a Monaco.

Professoressa, può essere definito il momento d’oro delle matematiche italiane?

"Raccogliamo i frutti di una storia molto lunga. Finalmente vediamo le università d’eccellenza popolate da moltissime colleghe che occupano posizioni di prestigio. Ai miei tempi non era così. Le racconto un aneddoto".

Dica.

"All’esame orale per accedere alla Scuola Normale Superiore la commissione mi chiamò per nome e pensai che fosse così per tutti. Solo successivamente mi resi conto che conoscevano il mio nome perché ero l’unica donna. Era il lontano 1992. Oggi la situazione è cambiata".

E a che punto siamo?

"Spesso le studentesse Stem (discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche) superano i loro colleghi maschi. Però nel momento in cui si guarda alle statistiche sulla ricerca allora questo trend viene invertito e il numero delle donne che intraprendono il percorso accademico diminuiscono in maniera drastica. Nonostante un miglioramento sostanziale del gap di genere, la carriera scientifica è una grossa sfida ancora oggi per le donne: alle mie allieve ripeto sempre che bisogna volerlo ogni giorno mantenendo lo stesso impegno e sacrificio. È importante continuare a investire sulla ricerca per offrire nuove opportunità ai giovani e garantire lo sviluppo socio-economico di ciascuno Stato".

Cosa significa per lei questa Giornata?

"Contribuisce a dare visibilità al nostro settore e può essere fonte di ispirazione. Ispirazione che si può trovare nella stessa scienza dei numeri poiché gioca un ruolo fondamentale nella ricerca matematica".

Ilaria Vallerini