Roberta Ragusa, otto anni dalla scomparsa. Il processo e la condanna: "Logli l'assassino"

La donna sparì nel nulla nella notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012

Roberta Ragusa

Roberta Ragusa

Pisa, 13 gennaio 2020 - Otto anni senza Roberta Ragusa. Otto anni esatti sono passati dalla scomparsa della donna da Gello (Pisa). Un caso mediatico che ha tenuto banco in questi anni. Per quella scomparsa c'è un colpevole, il marito Antonio Logli, condannato in via definitiva per l'omicidio della donna. Di Roberta però non si è saputo più niente: è scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 e il corpo non è mai stato ritrovato.

Continuano a sperare che un giorno si sappia la verità i componenti delle varie associazioni in difesa dei diritti delle donne, oltre ai gruppi nati in Rete a sostegno di Roberta. Una verità che darebbe pace anche ai due figli della donna, Alessia e Daniele, che improvvisamente si sono ritrovati, in una mattina di gennaio, senza la mamma.

Antonio Logli e la moglie Roberta Ragusa
Antonio Logli e la moglie Roberta Ragusa

Proprio Alessia ha un tatuaggio sul suo corpo, un tatuaggio che porta il nome della madre per ricordarla per sempre. "Ci auguriamo una degna sepoltura", dice qualcuno su Facebook in una delle pagine nate per Roberta. 

Un anniversario che rinnova il dolore. Il marito della donna, Antonio Logli, è in carcere per scontare i venti anni della pena definitiva in Cassazione. E' nel carcere di Massa. L'accusa per lui era di omicidio volontario e distruzione del cadavere della moglie.