Rissa a bottigliate tra spacciatori, ferita una bimba di sei anni

Pisa, lo scontro tra spacciatori travolge le persone a passeggio sul lungarno

Ambulanza

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Pisa, 26 giugno 2019 - E' successo di nuovo. Una rissa tra spacciatori: due bande di magrebini che si contendono il territorio dopo che gli equilibri sono saltati per le ingerenze di chi, dalla stazione ferroviaria (da settimane super-attenzionata dalle forze dell’ordine a causa delle ultime aggressioni, ndr), cerca di allungarsi e conquistare i clienti, succulenti, di piazza delle Vettovaglie e dintorni. Urla, spintoni, botte e bottiglie usate come arma che alla fine volano sulla gente a passeggio su lungarno Pacinotti per sopportare meglio il caldo. I vetri che si schiantano al suolo. Sui passanti una pioggia di schegge taglienti.

Alcune raggiungono due famigliole – una di turisti, l’altra del posto – uscite per andare a prendere il gelato. Le conseguenze più gravi per una bambina di 6 anni e per il papà che ricorreranno addirittura alle cure del pronto soccorso di Cisanello. Per fortuna soltanto ferite lievi e superficiali, ma la paura e un senso di pericolo che difficilmente passeranno.

La cronaca. Tutto ha inizio tra piazza delle Vettovaglie e vicolo delle Donzelle verso le 23. Per strada una decina di giovani nord africani, volti ben noti a chi frequenta per lavoro o per diletto il quartiere. Il confronto, sempre più animato, avviene in lingua. Ma, conoscendoli, non è difficile intuire l’oggetto del contendere. Alcuni restano lì a discutere, altri iniziano a correre fino a sotto l’archetto che conduce sul lungofiume. Poi spuntano le bottiglie e dalle minacce si passa repentinamente all’azione. I contendenti si spingono sempre più in là, senza temere di essere visti. Raggiunto il marciapiede parallelo all’Arno attirano inevitabilmente l’attenzione dei commercianti che insistono su quell’area. Parte la prima richiesta d’aiuto alla polizia.

Intanto la comitiva esagitata rompe gli indugi e si butta tra la folla, forse proprio nel tentativo di confondersi e scampare all’attacco dei rivali. La presenza di innocenti, rei soltanto di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato, non placa l’ondata di violenza. Cominciano a volare bottiglie. È il fuggi fuggi generale. I pezzi di vetro feriscono una bambina la cui madre d’istinto si mette ad inseguire i magrebini che nel frattempo superano piazza Garibaldi disperdendosi nei vicoli.

Quando gli agenti delle Volanti – impegnati purtroppo in altri servizi sul territorio – arrivano non possono far altro che effettuare i rilievi e raccogliere la testimonianza dei presenti nonché delle vittime di questa ennesima ‘follia’, mentre i bambini piangono inconsolabili per lo spavento. La situazione torna alla normalità. Almeno fino alle 3 quando tra vicolo delle Donzelle e piazza Garibaldi esplode un’altra rissa, forse la prosecuzione della precedente, con conseguente chiamata alle forze dell’ordine.