
Livio Gallea, il paziente che ha denunciato il disservizio
Pisa, 13 aprile 2019 - Non c'era posto. Ma dopo la sua denuncia, prima su Facebook, poi su La Nazione, è stato trovato. E così giovedì prossimo, a quasi due settimane dall’incidente, comunque, potrà fare la risonanza magnetica urgente che il medico curante gli aveva prescritto il 5 aprile. Daniele Livio Gallea che a Pisa è il capogruppo del Cisom (Corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta, ndr), dopo l’infortunio ha avuto un forte trauma cranico. Ha cercato di prenotare la Rm maxillo facciale attraverso il Centro unico di prenotazione (Cup) senza risultato. La risposta, in questi giorni, è sempre stata la stessa dopo lunghe attese al telefono.
«Non c’è possibilità su tutto il territorio». «E anche se ci fosse stata a Volterra, per esempio, come avrei fatto con quello che ho?», si chiede. «Un’ora e mezzo di auto con la testa che mi gira...». Si va ben oltre le 72 ore previste nel protocollo regionale per visite ed esami dichiarati urgenti. «Mi hanno suggerito l’intra moenia. Ma non mi è sembrato giusto».
Livio, che è abituato a battaglie non facili, va avanti e scrive un primo post sui social a cui ne segue un altro sul suo profilo. Stavolta, però, tagga l’assessore regionale Stefania Saccardi che risponde: «Mi mandi una email con il riassunto del caso così potrò fare le verifiche», il senso del messaggio.
Il giorno seguente, esce l’articolo sul nostro giornale. «L’amministratrice ha quindi avviato una verifica interna per capire come possa essere accaduta una cosa del genere», dice Livio. Intanto, dal primo mattino prosegue con le chiamate al solito numero. Ma niente è cambiato. Fino a che, sempre giovedì, viene contattato dalla direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera che si scusa. «Teniamo molto alle risposte nei tempi giusti». La risonanza si farà la prossima settimana. Nella struttura pubblica. Niente esame a pagamento. «Nessuna scorciatoia».