REDAZIONE PISA

Ripartenza di mercati e fiere Tutte le richieste al prefetto

Incontro con i vertici del sindacato ambulanti Confesercenti

Ripartenza delle fiere anche in zona arancione, presenza nei mercati in zona rossa di banchi che vendono i generi di prima necessità consentiti nei negozi a posto fisso. Sono questi alcuni dei punti del documento che il sindacato Anva Confesercenti ha consegnato al prefetto Giuseppe Castaldo al termine di un incontro al quale hanno preso parte il responsabile del sindacato ambulanti Toscana Nord Claudio Del Sarto e il presidente provinciale Roberto Luppichini. "Le fiere sono un esempio di come i vari dpcm sono lontani dalla realtà dei fatti – dicono ancora Del Sarto e Luppichini - Come spiegare ai nostri colleghi che non lavorano da marzo 2020, a parte alcuni giorni in estate, che i loro banchi sono diversi da quelli dei mercati settimanali e che pur rispettando tutti i protocolli sanitari devono rimanere chiusi a prescindere dai colori del rischio. Senza considerare che in molti casi il numero di partecipanti ad una fiera è inferiore a quello dei mercati settimanali. La nostra richiesta al governo, quindi, di parificare le fiere ai mercati, con stesse regole e protocolli". Mercati settimanali per i quali si chiede di intervenire relativamente alla zona rossa. Concludono i dirigenti Anva. "L’allegato 23 al Dpcm 2 marzo 2021 consente in zona rossa, al commercio fisso la vendita oltre che di prodotti alimentari e fiori (previsti anche nei mercati), anche di profumi e cosmetici, saponi, detersivi, biancheria, confezioni e calzature per bambini. Incredibilmente, però, non permette la vendita di questi beni agli operatori che esercitano la propria attività all’interno dei mercati. In alcuni casi sia i Comuni che le prefetture hanno interpretato in maniera estensiva il dpcm, aprendo i mercati a questi settori merceologici".