Riforma Calderoli, da Pisa il fronte del no: "Pronti alla battaglia, minaccia l’unità d’Italia"

XIX Congresso di Autonomie Locali Italiane, parla il presidente Matteo Ricci. Il sindaco Conti: "Importante ogni occasione di incontro"

Da Pisa il fronte del No alla riforma Calderoli

Da Pisa il fronte del No alla riforma Calderoli

Pisa, 31 marzo 2023 –  “Siamo pronti ad andare in battaglia, siamo pronti a chiedere un referendum abrogativo della riforma Calderoli". Lo ha detto in sintesi, il presidente di Autonomie locali italiane, Matteo Ricci . Il perché di questa netta presa di posizione è suggellato in poche parole: "è una minaccia all’unità d’Italia". Questa posizione contro il decreto sulle autonomie regionali differenziate, è stata esplicitata durante il XIX congresso di Ali, congresso che prosegue oggi a partire dalle 9 con un video messaggio del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

Al presidente Ricci risponde in maniera indiretta il ministro Maria Casellati quando dice in video messaggio: "La legge del 1993 sull’elezione diretta dei sindaci ha rinsaldato l’unità nazionale, ha assicurato all’Italia la stabilità. Oggi però ci sono nuove esigenze, ci sono temi da affrontare quali ad esempio il ruolo delle province che hanno un profilo confuso, così come si deve affrontare il tema del terzo mandato dei sindaci. Il Governo assicurerà sempre il suo appoggio a "ricucire" l’Italia nel senso della solidarietà e della sussidiarietà". Il presidente della Provincia Massimiliano Angori , teme che la parola autonomia porti con sé il risvolto negativo della stessa autonomia, e cioè la solitudine. "Non vorrei che passasse il concetto che l’autonomia fosse una forma di egoistico "ognun per sé".

L’autonomia non deve essere intesa come solitudine ed isolamento. Voglio ricordare le parole di Primo Levi quando scrive che l’individuo è il luogo di tutti. Individuo e stato cioè coincidono. L’autonomia vale se si fa parte di una squadra e rileggiamo la Costituzione nella parte in cui si parla della prossimità degli enti alla collettività. C’è quindi insito in quel passo costituzionale un principio comunitario, di prossimità quasi antropologico".

Il sindaco Michele Conti è per un confronto con il Governo ed in una sala gremita da amministratori locali e regionali dichiara: "Ritengo importante ogni occasione di incontro tra chi ha responsabilità di governo locali, così come altrettanto importante rimane il confronto con il Governo centrale sulle politiche nazionali che hanno ricadute concrete sui territori". Il primo cittadino pisano poi entra nel merito della sostenibilità ambientale che si fa facendo rete. "Purtroppo, in questi anni qualcosa non ha funzionato nel rapporto tra centro e territori.

Troppe decisioni calate dall’alto hanno finito per non coinvolgere le popolazioni nella fase di decisionale e delle priorità. Abbiamo avuto ad esempio la fase dell’Alta Velocità, nella quale alcuni territori ne sono stati coinvolti e giustamente ne hanno avuto grandi vantaggi, ma intere aree del Paese ne sono rimaste escluse e sono finite marginalizzate. Una mobilità veramente sostenibile, infatti, è una rete complessa e articolata, che mette in connessione i capoluoghi ma che raggiunge anche il piccolo paese. Questo se vogliamo uno sviluppo omogeneo e organico del Paese e non un accentramento di popolazione in alcune aree e lo spopolamento in altre".

Ricci, come presidente Ali, torna però a ribadire il concetto inziale e cioè: "Noi siamo nettamente contrari al ddl Calderoli e quindi costituiremo dei comitati per opporci al cammino di questo disegno di legge e se sarà approvato trasformeremo questi comitati in un comitato referendario per abrogarla". Il Minsitro Raffaele Fitto interviene sui tempi e ritardi del Pnrr. "L’Europa ci fa sapere che ci sono altri Paesi che hanno avuto proroghe concordate" . Valter Tambuini , presidente della Camera di commercio Nord-Ovest, conclude dicendo: "Essere vicini alle realtà locali e territoriali è compito decisivo delle camere di commercio. Anzi, spesso il primo contatto che hanno i cittadini con un ente pubblico è proprio qui alla Camera di commercio".