
La manifestazione ideata da Stefano Dini: "Un premio anche per Grassotti"
Cipolle, pomodori, cetrioli e composizioni: sono questi gli "atleti" protagonisti della V edizione delle Ortimpiadi vecchianesi, l’evento goliardico e popolare che ogni estate riunisce la comunità attorno alla passione per la terra, con una serata all’insegna dell’amicizia, della musica e della leggerezza. L’appuntamento è per stasera, nel giardino del Circolo Arci Bartalini di Filettole, dove si attendono oltre 150 persone pronte a sostenere, tifare, assaggiare e festeggiare.
Le Ortimpiadi non sono una semplice gara tra ortaggi, ma una vera e propria festa di paese. I coltivatori – una ventina in tutto – porteranno le loro verdure in cassette anonime, per garantire la massima imparzialità. Una giuria di assaggiatori, rigorosamente locale e appassionata, si cimenterà nella valutazione di oltre 20 campioni per ciascuna categoria: cipolla, pomodoro e cetriolo. Saranno tenuti in conto gusto, consistenza, profumo e, naturalmente, simpatia.
Il progetto è nato quasi per caso, ma affonda le radici nel cuore del lockdown. Stefano Dini (nella foto), ideatore e organizzatore dell’evento, racconta così la genesi dell’idea: "Una mattina mi sono svegliato con questo progetto. Durante il Covid tanti abitanti di Filettole sono tornati a coltivare orti nei terreni abbandonati, nel tentativo di respirare un po’ di aria libera e far qualcosa con le mani. Anche io ripresi quella passione e pensai: da un momento così duro e isolante non può nascere qualcosa che invece unisce? Ecco le Ortimpiadi".
Col tempo, la manifestazione è cresciuta, conservando però lo spirito originario: quello di una festa vera, sentita e leggera, dove conta più partecipare che vincere. Oltre ai premi per i migliori ortaggi, ci saranno riconoscimenti per tutti, inclusi i giovani coltivatori, incoraggiati a mettersi in gioco. Ma il premio più emozionante sarà, come ogni anno, quello per la miglior composizione di ortaggi, intitolato alla memoria di Antonio Grassotti, storico fioraio di Filettole scomparso nel 2021. A consegnarlo sarà la sorella Michela, in un momento sempre carico di commozione e affetto condiviso.
L’evento, patrocinato dal Comune di Vecchiano, vedrà la partecipazione del sindaco e della giunta, a testimonianza del valore civico e sociale della manifestazione. Una parte del ricavato sarà inoltre devoluta in beneficenza, a chiusura di una giornata che mescola gusto, gioco e solidarietà. "È una festa che unisce – conclude Dini –. Una competizione leggera, nata dall’orto ma cresciuta con le relazioni. In fondo, non premiamo solo le verdure, ma tutto ciò che rappresentano: cura, pazienza, comunità, memoria".
Mario Ferrari