Paura sul treno Firenze-Pisa."Dammi il cellulare" e gli punta il coltello alla gola

Disavventura per due studenti universitari. Il rapinatore porta via un cellulare e fugge via. Poi un altro colpo all'alba. E' stato identificato e denunciato

Carabinieri in azione

Carabinieri in azione

Pisa, 22 novembre 2019 - Ha studiato prima la situazione, poi ha colpito, puntando il coltello alla gola di uno studente. Paura mercoledì sera sul treno Firenze-Pisa. I due giovani amici erano saliti nella stazione del capoluogo toscano dove frequentano l'università. Fanno i pendolari più volte alla settimana e di casi particolari, sulle rotaie, ne hanno visti tanti. Ma stavolta, all'altezza di Cascina, hanno vissuto una bruttissima esperienza che si è conclusa con i militari che hanno rintracciato e denunciato quello che si ritiene il responsabile. 

Sono le 19.30 i convogli non sono pieni come in altre fasce orarie. E i due pisani, un 19enne e una coetanea collega di facoltà, sono seduti. Lei sonnecchia in attesa della loro fermata, Navacchio, lui ha il cellulare in mano. "Mi sono svegliata prima della discesa - racconta la ragazza - un uomo (sui 25) mi si è avvicinato guardandomi in modo strano. Sembrava che volesse incutermi timore. Ho lasciato perdere, ho pensato che era meglio evitare guai. Lui si è alzato (probabilmente per capire come agire) e ha fatto un giro per poi tornare a sedere dietro al mio compagno di studi. A quel punto, mi sono messa a guardare il telefonino per non incrociare i suoi occhi". Succede tutto in fretta. Il treno rallenta e si ferma a Cascina, il controllore scende. "E lui aveva un giubbotto rosso, la pelle olivastra, sembrava un po' alterato) ha puntato un coltello da cucina al collo del mio amico". 

"Dammi il telefono", gli intima. Lui reagisce, riesce a spostare la lama ma poi, vista la situazione, gli consegna comunque l'apparecchio. Nel frattempo, il controllore donna risale e lo studente la avverte. "Stia attenta, è armato". C'è anche un altro passeggero in quel momento ma manca il tempo per fare qualunque cosa. Il rapinatore riesce a fuggire mentre le porte del convoglio, che riparte, si richiudono. I tempi sono stati calcolati con precisione. Un fatto del quale viene avvisata la polizia ferroviaria. Ci sono le immagini delle telecamere della videosorveglianza che si trova in stazione. Occhi elettronici che in più di una occasione sono serviti per rintracciare e arrestare chi ha causato aggressioni o altre rapine. Quindi, viene fatto un identikit del giovane che è apparso a tutti "alterato". Altre persone lo hanno visto e sono state in grado di descriverlo. "Era di media statura - ricordano i presenti - Aveva la barba". Anche perché ieri all'alba lo stesso uomo avrebbe colpito di nuovo sulla medesima tratta, ma a Pontedera. Vittima, una donna alla quale ha sottratto soldi. Da qui la denuncia e le indagini. Per i carabinieri di Pontedera, che lo hanno trovato e denunciato (era passata la flagranza per l'arresto) il responsabile dei due episodi è un 22enne marocchino che abita a Cascina, riconosciuto dai vari testimoni.