Il vento sfonda su Marina di Pisa con raffiche di 90 Kmh graziando in parte Tirrenia dove le raffiche si fermano tra i 60-70Kmh, e fino all’Immacolata, il meteo continuerà la sua altalena se pur con una diminuzione delle temperature tra mercoledì e giovedì, quando si prevedono gelate al mattino. Il 2023 si conferma però come l’anno più caldo di sempre anche più caldo del 2016. Andrea Pardini fondatore di Rete meteo amatori, ha caricato il suo anemometro portatile in macchina e ieri, in piena mareggiata, si è precipitato sul litorale per misurare la forza del vento e soprattutto le raffiche. "I rilevamenti sono stati fatti intorno alle 11 e mentre a Tirrenia si registravano raffiche sui 60 kmh, quando siamo andati a Bocca d’Arno e Marina, il vento picchiava con raffiche prossime ai 90 kmh". Pardini rileva poi che novembre è stato un mese "caldo" rispetto alla media con ben 1.6 gradi in più. "Il 2023 però si ricorderà come l’anno più caldo di sempre superando persino il 2016": continua Pardini. Quello che c’è da aspettarsi da qui fino all’8 dicembre è ancora una sorta di fastidiosissima altalena sia di temperature che di perturbazioni.
"Si possono prevedere nelle mattinate di mercoledì e giovedì delle gelate nella zona pisana": continua Pardini. Il giorno dell’Immacolata il meteo sarà perturbato anche se le temperature non saranno rigidissime il tuto perché già dal pomeriggio del 7 dicembre si avvicina un vortice carico di maltempo. Questa altalena di temperature e perturbazioni sono da imputarsi per molti studiosi al cambiamento climatico, molto rapido a differenza di quanto successo nelle varie ere del pianeta. Si parla di tropicalizzazione del clima anche alle nostre latitudini il che porta a improvvisi rovesciamenti climatici con fenomeni di violenza inusitata nei nostri territori. Nel volgere di un mese, il litorale ha subito questa violenza con onde di oltre 5 metri e venti a 120 kmh. Questo fenomeno mai registrato a detta degli stessi abitanti del litorale, è accaduto tra il 2 ed il 3 di novembre. L’inverno è ancora lungo, il clima non lo si cambia nel breve periodo anzi si subiscono le sue "bizze". Non resta che porre in atto opere di salvaguardia del litorale con la massima urgenza. Per ora sembra si navighi ancora a vista su questo fronte ed il mare è agitatissimo.
Carlo Venturini