Nella Giornata Mondiale della Radio è impossibile non citare Pisa, che nella sua provincia ospita il borgo di Coltano, dal quale Guglielmo Marconi fece partire la prima trasmissione radiotelegrafica italiana. Un’eredità, quella di Marconi, recentemente ripresa da Fabio Cosci che, insieme a un gruppo di persone, ha deciso di creare la stazione radio e web tv Radio Coltano Marconi.
Cosci, cos’è Radio Coltano Marconi?
"Radio Coltano Marconi è una radio web nata nel 2017 dalla volontà di riportare la voce di Coltano nel mondo con le nuove tecnologie, per proseguire il percorso iniziato agli inizi del Novecento da Guglielmo Marconi. Il nome della radio è per onorare la località di Coltano e la figura di Marconi che ha costruito la prima stazione radiotelegrafica, iniziando la storia italiana delle telecomunicazioni".
Come vi impegnate per onorare la memoria di Marconi?
"La radio è un veicolo per le iniziative che facciamo a Coltano in memoria di Marconi. Collaboriamo con diverse associazioni per tenere vivo il ricordo del creatore della radio nella memoria collettiva attraverso iniziative e convegni. Dalla volontà di unire tutte queste iniziative è nato, nella Villa Medicea di Coltano, il museo della radio. I nostri progetti hanno attirato anche l’attenzione di Elettra Marconi, la figlia di Guglielmo, che crede nella nostra volontà di mantenere inalterata la memoria del padre".
Sentite sulle spalle il peso di un’eredità importante?
"Sì, molto. Per questo noi lavoriamo per ridare il giusto riconoscimento sia a Coltano come borgo, che ha nel suo DNA l’inizio delle telecomunicazioni nel mondo, sia per far rivivere la Stazione Radiotelegrafica costruita da Guglielmo Marconi, che oggi è un rudere".
Ieri era la Giornata Mondiale della Radio, come stanno le radio?
"Malgrado ciò che si può pensare, le radio oggi sono vive e vegete anche se attraversano un periodo di cambiamenti tecnologici. Tra il 2022 e il 2023 c’è stato un incremento del 5% dei circa 36 milioni di ascoltatori, con tempi medi di ascolto piuttosto soddisfacenti".
Come si evolverà la radio in futuro?
"Cambia il concetto di fruizione delle radio: il panorama che si sta aprendo è in continuo movimento. La difficoltà di gestione delle radio oggi non sta nella tecnologia, quanto nel reperire persone per costruire palinsesti e offerte. Le tecnologie del web ci consentono di fruire della radio in modo diverso. non c’è solo la radio tradizionale ma anche quella personale che usa la rete come sua piattaforma principale. Una discreta evoluzione rispetto all’epoca di Marconi". Mario Ferrari