
Un momento dell'incontro
San Giuliano Terme, 30 aprile 2025 - Ieri pomeriggio nella sala convegni all’interno di Agrifiera è stato promosso un incontro dalla Zona Pisana Anpas dal titolo: “qualità della vita: diritti e solidarietà” nel tentativo di capire quale potrà essere il futuro per le comunità nel sistema toscano. Presenti quasi tutti i presidenti delle 16 Associazioni nella Zona Pisana aderenti ad ANPAS Toscana, rappresentanze di volontari e cittadini.
Al tavolo gli invitati: Antonio Mazzeo presidente del Consiglio Regionale Toscana, Matteo Cecchelli sindaco San Giuliano terme, Giulia Guainai presidente SDS Area Pisana e Matteo Franconi presidente SDS Alta Val di Cecina – Valdera. L’incontro è stato introdotto dal Coordinatore della Zona Pisana Anpas Walter Mariotti – presidente della Pubblica Assistenza di Santa Maria a Monte; nell’introduzione i numeri delle attività socio-sanitarie e solidali della Zona Pisa con i comuni in cui operano le Pubbliche Assistenze del movimento Anpas, la popolazione residente ed anche il complessivo dei Soci iscritti, oltre 18.100 nel 2024 di cui 1740 i volontari attivi; molte le attività -un pezzo importante della qualità della vita - che il movimento Anpas e le Pubbliche Assistenze riescono a dare a queste comunità ed in particolare a persone fragili, che non vorremmo dover lasciare sole.
Sono seguiti gli interventi di esponenti della Zona per indicarne caratteristiche e specificità: Alessandro Betti Degl’Innocenti, presidente Pubblica Assistenza Pisa: Grandi Associazioni, grandi cambiamenti, senza chiare indicazioni. Cecilia Fiorentini, presidente Pubblica Assistenza Palaia: Piccole e medie associazioni, la forza nel radicamento sociale Maria Grazie Marchetti Presidente Pubblica Assistenza Pontedera: Sinergie con istituzioni, nuovi servizi diagnostici, liste di attesa, convenzioni e tariffe. Pietro Nardi, referente provinciale Protezione Civile: Associazioni vicine alle comunità durante le emergenze, alluvioni e Terremoti. David Carpitelli, referente provinciale Antincendio Boschivo: Associazioni vicine alle comunità durante le emergenze, inncendi boschivi.
Una serie di interventi che hanno indicato alcuni tra gli elementi concreti delle attività con criticità con cui il volontariato deve combattere. Un muro di gomma sempre più alto, vecchie e nuove criticità: crescenti livelli di tassazione, eccessive burocrazie, regole sempre più complesse, difficili, ritardi nei pagamento oltre i 180 giorni. Da qui la preoccupazione evidenziata a più voci per la riduzione strisciante dei servizi alla persona. Ed anche, come evidenziato nel corso del suo intervento da Marcello Angeli, Presidente Pubblica Assistenza di Sasso Pisano, la distanza ormai esagerata tra i luoghi della Toscana interna dai servizi di salute quotidiani: non c’è più il medico di famiglia, per portare una persona a fare una visita all’Ospedale di sono 250 km (tra andata e ritorno); ma quanto dobbiamo chiedere ai nostri concittadini? E se non hanno soldi??. Si tratta di difficoltà importanti che impattano sulle comunità e spingono verso la desertificazione di un territorio vasto e fragile.
Sono state rivolte domande agli ospiti istituzionali presenti che con i loro interventi hanno dimostrato la presa in carico dei problemi evidenziati e l’impegno a riconsiderare le priorità per l’utilizzo delle magre risorse messe a disposizione dal Governo. Per l’ occasione e per tutta la durata dell’ Agrifiera, davanti alla Sala Convegni è stata messa in mostra l’ambulanza che la Pubblica Assistenza di San Dalmazio ha messo a disposizione e che la Zona Pisana donerà alla Comunità Senegalese di NDEME d’ intesa con C.A.S.T.O. (Confederazione Associazioni Senegalesi in Toscana).