
’Pronto badante’ servizio in 48 ore "Richieste per il 76% esaudite"
di Michele Bufalino
NAVACCHIO
Torna il progetto che porta in casa degli anziani e delle famiglie i servizi per la terza età. Partito in via sperimentale nel 2015, il servizio "Pronto Badante", grazie al finanziamento della Regione Toscana, in pochissimi anni, è diventato un riferimento fondamentale della rete dei servizi territoriali per la non autosufficienza. In meno di 48 ore dalla chiamata al numero unico regionale (055.438300) un operatore contatta la famiglia per fissare un appuntamento domiciliare e attivare i sostegni necessari. I numeri degli ultimi 6 anni di lavoro parlano chiaro: oltre tre mila (3.251) richieste e 2.077 servizi attivati con tanto di contributo economico, fino ad un massimo di 300 euro di lavoro occasionale accessorio destinato agli anziani che hanno bisogno immediato di assistenza domiciliare e che, finora, non si sono mai rivolti ai servizi sociali del territorio, mentre sono stati 398 gli interventi messi in campo senza il contributo. "I dati al riguardo sono più emblematici i qualsiasi commento - spiega il presidente della Società della Salute della Zona Pisana Sergio Di Maio -. Il 76% delle richieste arrivate da cittadini della Zona Pisa si è concluso con l’attivazione di servizi specifici". "Come amministrazione non possiamo che esprimere orgoglio e soddisfazione per i numerosi servizi offerti – ha aggiunto l’assessore comunale alle politiche sociali Giulia Guainai-. Il passaggio del progetto sotto la Società della Salute Pisana ne eleva funzioni e ricaduta per la comunità".
Almeno nella Zona Pisana, squadra che vince non si cambia: anche per il triennio 2023-2026, infatti, il progetto vedrà ancora lavorare fianco a fianco lo stesso raggruppamento che ha gestito "Pronto Badanti" nel 20222023, composto da Misericordia di Navacchio, Patronato delle Acli provinciali di Pisa e cooperativa sociale Paim. Al servizio possono accedere tutti gli anziani che hanno compiuto 65 anni, residenti in Toscana e che non abbiano avuto ancora la necessità di rivolgersi ai servizi sociali del territorio. "Tutti gli adempimenti, d’intesa con la famiglia, sono curati dal nostro Patronato", aggiunge Elisabetta De Lorenzo, direttrice regionale dei patronati Acli. "Come Misericordia di Navacchio abbiamo da sempre messo al centro del nostro impegno le situazioni di fragilità del territorio, sia degli anziani e delle loro famiglie che delle lavoratrici di cura – ha concluso il presidente Luigi Nannipieri. Siamo felici per un progetto e un servizio coronamento di un percorso".