IACOPO NATHAN
Cronaca

Tutti pazzi per Inzaghi. Il condottiero dell’impresa. Lippi: "Merita applausi"

Anche l’allenatore campione del Mondo 2006 ha voluto omaggiare Super Pippo. L’ex compagno Pancaro: "Con la sua passione e il suo fuoco i risultati arrivano".

Anche l’allenatore campione del Mondo 2006 ha voluto omaggiare Super Pippo. L’ex compagno Pancaro: "Con la sua passione e il suo fuoco i risultati arrivano".

Anche l’allenatore campione del Mondo 2006 ha voluto omaggiare Super Pippo. L’ex compagno Pancaro: "Con la sua passione e il suo fuoco i risultati arrivano".

di Iacopo Nathan

Continuano a fioccare complimenti e messaggi di stima per Pippo Inzaghi, il condottiero dell’impresa nerazzurra. L’allenatore ha catalizzato l’attenzione mediatica nazionale, visto il suo palmares illustre e una carriera da giocatore che parla per lui. La ciliegina di una carriera splendida è stata, senza dubbio, la vittoria al Mondiale del 2006. L’allenatore azzurro era Marcello Lippi, che ha voluto congratularsi su La Nazione con Super Pippo.

"Voglio fargli i miei sinceri complimenti, ha fatto una grande impresa sulla panchina del Pisa. Merita davvero gli applausi".

Tra i tanti emozionati per l’amico Pippo c’è sicuramente Giuseppe Pancaro, compagno tra le fila del Milan, molto amico dell’ex bomber.

"Mi fa molto piacere per Pippo - racconta Pancaro -, per l’amore che ci mette nel fare questo mestiere. Merita di togliersi queste soddisfazioni, è la terza promozione che riesce ad ottenere dalla Serie B alla Serie A, è una garanzia, un alleantore che nella serie cadetta sa come si vince, l’augurio è che riesca a confermarsi in A".

"Per l’amore che ci mette merita tutto, tutti i traguardi che può raggiungere - prosegue -. Gli ho scritto dopo la promozione, ci siamo sentiti, abbiamo un bel rapporto. Dopo il trionfo gli ho mandato i complimenti, ma sono meritati. Mi aspettavo che potesse fare queste cose, vive per il calcio, la sua passione è incredibile. Fin dal suo arrivo a Pisa si vedeva che c’erano tutti i presupposti per fare una grande stagione. Già mentre giocava si capiva che aveva le carte in regola per essere un allenatore di livello. Naturalmente ci vuole anche fortuna, ma i risultati arrivano sempre se c’è la passione".