REDAZIONE PISA

Profumi di Toscana e di Sicilia Piatti unici che restano nel cuore

Gli spaghetti alle sarde col finocchietto selvatico, i pinoli e l’uvetta sono un cavallo di battaglia. E poi un mare di pizze

Gli spaghetti alle sarde di Filippo Russo sono tornati. Proprio quelli originali con il finocchietto selvatico, i pinoli, l’uvetta e il pan grattato oltre, ovviamente, alle sarde. Per chi negli ultimi anni ha frequentato i ristoranti degli stabilimenti balneari della costa pisana, non hanno bisogno di presentazioni: li conosco tutti e tutti ne hanno avuto nostalgia. Almeno fino a quando Filippo Russo non ha preso in gestione il ristorante del Bagno Tritone insieme alla figlia Veronica e a Salvatore e Marcello Lionti. La Sicilia, la Toscana e il mare che le unisce sono il filo conduttore di un menù unico nella sua semplicità che ha fatto innamorare quasi tutti coloro che hanno potuto provarlo e che spazia dai grandi classici (spaghetti allo scoglio, riso di mare, pepata di cozze e fritti misto e di paranza) alle peculiarità influenzate dalla cucina che profouma degli aromi di Sicilia: dalla pasta alla norma (quella originale, con le melanzane fritte e la ricotta grattugiata) alle penne pistacchio e speck passando per il tris di involtini (melanzana, spada, acciuga e caponata), il tonno con cipolla caramellata e menta e l’immancabile trancio di pesce spada alla griglia. Fra i dessert, ovviamente, cannolo e cassata siciliana.

E poi le pizze: la regina, manco a dirlo, è la Siciliana (rossa con l’aggiunta di pomodori freschi, salsiccia, melanzane e peperoni), ma ce ne sono davvero per tutti i palati.

F.P.