Primaziale, la nuova deputazione Giovedì l’elezione del presidente

Il consiglio di amministrazione dell’Opera è composto da sette membri nominati dal Ministero dell’Interno. Due new entry: Toscano e Redini. Confermati Pacini, Maestrelli, Fascione, Zaccagnini e Ghelardi.

Ci sono due volti nuovi nella deputazione dell’Opera primaziale pisana nominata lo scorso 24 maggio con decreto del ministero dell’Interno: si tratta dall’avvocato amministrativista Giuseppe Toscano e della dottoressa Alexia Redini. Confermati in deputazione, ovvero il consiglio di amministrazione della Primaziale, Andrea Maestrelli, commercialista, l’avvocato Enrico Fascione, il dottor Sergio Ghelardi, il professor Gabriele Zaccagnini e Pierfrancesco Pacini, attuale operaio-presidente. La votazione per scegliere il nuovo numero uno è in programma giovedì e sarà a scrutinio segreto. Pacini è in carica dal 1999. L’editore pisano guida quindi da quasi 25 anni l’ente che sovrintende alla tutela e alla gestione della Torre di Pisa e di tutti i monumenti e musei di piazza dei Miracoli. Fare pronostici sul voto di giovedì è praticamente impossibile ma non c’è dubbio che la presidenza Pacini abbia segnato in modo indelebile le pagine più importanti della storia recente del sito Unesco. La riapertura al pubblico della Torre pendente, il campanile più famoso al mondo, è arrivata nel 2001 proprio sotto la sua guida e dopo un restauro-kolossal durato dieci anni per stabilizzarne la pendenza. Ma i successi dell’operaio-presidente sono anche molti altri: a cominciare dal recupero delle superfici lapidee della Torre durato un altro decennio, il nuovo allestimento del museo dell’Opera del Duomo, apprezzato a livello internazionale, fino al restauro di un ciclo decorativo composto da 16 vetrate istoriate, realizzate nel corso del XIX secolo, del Battistero. Tra queste quattro non erano più recuperabili e l’Opera della Primaziale Pisana le ha fatte realizzare ex novo grazie a un concorso internazionale per artisti per il loro rifacimento. Dopo lo stop al turismo per la pandemia, piazza dei Miracoli è tornata a essere un luogo brulicante di visitatori. La sua bellezza immobile durante il lockdown è stata la copertina di una vita sospesa, mentre oggi il sito Unesco con turisti provenienti dai quattro angoli del pianeta è il testimonial migliore della voglia di ripartire. La Primaziale, in quanto fabbriceria alla legge concordataria del 1929, in base alla quale è retta da un consiglio di amministrazione composto da sette membri, nominati ogni tre anni con decreto del Viminale, i quali provvedono a eleggere nel proprio seno il presidente a scrutinio segreto. Dal 1987 il complesso monumentale della piazza del Duomo è stato riconosciuto dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità e dal 1999 la Primaziale è una onlus, regolata da un proprio Statuto che definisce tra i suoi fini istituzionali la "tutela, promozione e valorizzazione del suo patrimonio artistico".