Portano droga ai compagni chiusi in carcere

Scoperte dalla polizia penitenziaria le mosse di due donne durante le visite

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PISA

Dopo l’agente aggredita a colpi di estintore, un altro grave episodio all’interno del carcere Don Bosco di Pisa dove tre donne hanno tentato di portare droga ai conviventi detenuti nel carcere di Pisa, ma non sono sfuggiti ai controlli della Polizia Penitenziaria. Ne dà notizia è il neo segretario regionale per la Toscana del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria Sappe Francesco Oliviero: "Nella giornata di mercoledì, durante le fasi di controllo dei familiari che accedono nel carcere di Pisa per il colloquio, sono state fermate tre donne che tentavano di introdurre droga. Grazie all’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, gli agenti hanno sequestrato hashish, eroina e pasticche. "Nonostante la carenza di organico della Casa Circondariale pisana, come sempre il personale della polizia Penitenziaria svolge con abnegazione il proprio dovere. Il nostro encomio va ai colleghi in servizio a Pisa che mantengono alta la guardia, opponendo la propria azione con grande professionalità", commenta Donato Capece, segretario generale del Sappe. "Visto l’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti l’attenzione è massima – dice – hashish, cocaina, l’eroina, marijuana e subutex sono le droghe sequestrate più di frequente dai Baschi Azzurri. Auspico che l’amministrazione promuova momenti di formazione professionale per il personale di Polizia Penitenziaria di tutta la Regione, in particolare sul contrasto all’introduzione di droga e telefonini cellulari in carcere"