Polemiche e veleni nel segno di Gunther

Pastori tedeschi sequestrati in un allevamento di Vecchiano . L’amministratore unico Sgroi attacca: "Tradito da Maurizio Mian".

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di Saverio Bargagna

Più di 50 meravigliosi pastori tedeschi: cani così belli da vincere premi internazionali. Alcuni sono i discendenti di Gunther IV, il celebre cane-milionario nominato presidente onorario del Pisa Calcio nel 2003 e accreditato di una patrimonio di 373 milioni di dollari.

Ebbene, questi cani furono sequestrati a seguito di un’indagine della Procura che portò – a gennaio di quest’anno – a un controllo nell’azienda Forteviva di Vecchiano. Qui i carabinieri forestali, con i colleghi dell’Ispettorato del Lavoro, Asl e Inps, elevarono un pacchetto di sanzioni e denunce penali. Alarico Sgroi, 63 anni, è finito nei guai tanto per il maltrattamento degli animali (box troppo piccoli) che per un lavoratore in nero. Sgroi, infatti, è l’amministratore unico di questa azienda agricola di cui detiene il 10% delle quote. Il resto, invece, è di proprietà di Maurizio Mian.

Ma oltre alla vicenda legale il ‘Caso Forteviva’ vede al centro un duello sul destino di questi meravigliosi pastori tedeschi. Maurizio Mian ha sottolineato – in un comunicato diffuso a maggio – come questi 52 cani posti sotto sequestro a Filettole vivessero in box troppo piccoli e "spesso senza uscire per intere settimane" e ha quindi costituito una nuova società benefit ad hoc – la "Gunther Rescue Sb" – nata con il preciso scopo di prendersi cura di questi cani. A maggio quindi la Procura ha firmato l’atto di dissequestro ed è partita l’operazione di presa in carico (gli esemplari più giovani ora sono a Massa Marittima, i più anziani si trovano zona) da parte della "Gunther Rescue sb". Storia a lieto fine? L’allevatore Sgroi chiede la possibilità di replicare. Una sola considerazione: la versione dell’allevatore è contestata dalla famiglia Mian che sostiene, al contrario, di aver salvato gli animali proprio dalla discutibile gestione di Forteviva da cui aveva preso le distanze negli anni.

Sgroi, come stavano i cani nel suo allevamento?

"Benissimo. E la dimostrazione sta nei fatti: per lunghi anni abbiamo vinto prestigiose gare internazionali con i nostri pastori tedeschi. E’ vero che i box erano leggermente più piccoli di quanto prevedere la legge, ma mi mancavano i fondi per metterli a norma. E comunque mi occupavo degli animali tutti i giorni dell’anno senza sosta".

Però l’allevamento è stato sequestrato e a suo carico vi sono due denunce penali. Perché?

"La vicenda va letta nella propria interezza. I cani avevano vasti prati per le sgambature e se davvero fossero stati in pessime condizioni perché la Procura li avrebbe affidati – in attesa di nuova collazione – al sottoscritto? E poi c’è la questione Mian".

Che cosa ha a che vedere Mian con questa vicenda?

"Ogni cosa, fin dall’inizio".

In che senso?

"L’allevamento era di proprietà, per il 90%, di Maurizio Mian. Solo il 10% della società era in mio possesso anche se, nel 2012, ero stato nominato amministratore unico. Una carica fittizia perché io sono un allevatore. E poi...".

Dica.

"Maurizio e io siamo amici fraterni. Poi però mi ha tradito e ora sono rovinato".

In che senso?

"Quando è stato aperto il nostro allevamento abbiamo vissuto anni meravigliosi. Poi, però, nel 2018 si è rotto qualcosa".

Che cosa?

"Evidentemente non più interessato alla nostra azienda Mian ha tagliato i fondi e ha lasciato per due mesi i cani senza mangime, quindi ha smesso pure di pagare per le cure. Da allora sono rimasto senza stipendio".

E dopo?

"Ho sollecitato Maurizio e, a quel punto, è tornato a fornire il mangime agli animali. Ma io non sono stato più pagato così come il nostro collaboratore".

Arriviamo a questo gennaio. Che accade?

"Qualcuno ha denunciato la situazione e sono arrivati gli ispettori. Ma i cani sono rimasti sotto la mia tutela fino a quando Mian si è eletto pubblicamente loro salvatore portando – molti di loro – in un canile accreditato. Sa che significa? Una struttura insieme ad animali abbandonati. E’ qui che non ci ho visto più...".

Cosa intende?

"Mian non ha salvato questi cani. In primis erano già suoi e ora ha portato questi meravigliosi esemplari in un ambiente per loro potenzialmente molto pericoloso dal punto di vista sanitario".

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