
Nuovo fronte di scontro politico in Comune sul Piano Operativo Comunale, lo strumento urbanistico che definisce cosa si può o...
Nuovo fronte di scontro politico in Comune sul Piano Operativo Comunale, lo strumento urbanistico che definisce cosa si può o meno costruire sul territorio. In commissione è in corso l’analisi del "quadro conoscitivo", la fotografia dell’esistente, dopo l’ok della Regione al Piano Strutturale che ne ha fissato le linee guida. A intervenire sono Maurizio Nerini ed Elena Del Rosso, membri della Prima commissione consiliare permanente e candidati alle regionali del 12 e 13 ottobre con Fratelli d’Italia, che puntano il dito contro Ciccio Auletta e i suoi. "Triste ideologia e granchi madornali: solo così sì può riassumere l’azione portata avanti da Auletta e suoi accoliti – dichiarano –. Ad ogni seduta si continua a cercare di delegittimare la maggioranza e gli uffici comunali con domande pretestuose ripetute all’infinito, che non fanno diventare vere affermazioni al limite dell’offensivo, ad esempio sulla copianificazione". Secondo i due esponenti di FdI, si tratta di "operazioni in gran parte già valutate dalla Regione, nelle quali nessuna colata di cemento è prevista". "Potrebbero occuparsi della vera colata di cemento che i loro compagni di San Giuliano Terme hanno fatto con il nuovo centro commerciale di Madonna dell’Acqua, al confine con Pisa e con il Parco, ma non ce la fanno". Nerini e Del Rosso difendono il lavoro degli uffici comunali. "I documenti sono chiari, ben fatti, analitici e declinino il nostro programma legittimato ben due volte dal voto dei pisani. A fianco dei grandi parchi costruiti e in costruzione, con un saldo per il verde in positivo enorme, faremo i parcheggi necessari richiesti dai pisani, lì dove serve: uno per tutti quello in via Fossa Ducaria accanto all’Aurelia assediata dalle auto. È la visione di città che loro non potranno mai avere, offuscati dall’ideologia".