Rappresentante Onu al Sant’Anna: “Diritti umani violati in Palestina”. La replica di Cocollini: “Pregiudizio razziale”

Le parole della rappresentante speciale dell’Onu alla Scuola Sant’Anna di Pisa e le critiche di Emanuele Cocollini: “le sue affermazioni sono false e gravissime”.

L'insegna della Scuola Sant'Anna a Pisa

L'insegna della Scuola Sant'Anna a Pisa

Pisa, 16 marzo 2023 – Francesca Albanese, rappresentante speciale delle Nazioni Unite per i territori della Palestina occupati, ha introdotto il seminario alla Scuola superiore di Sant’Anna di Pisa parlando della Palestina come “microcosmo di abusi di diritti umani ben documentati".

L'incontro è stato presentato da Francesca Capone, docente di Diritto internazionale dell'Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant' Anna, con lo scopo di inquadrare il tema dei diritti umani nei territori occupati in Palestina. Il successivo dibattito è stato moderato da Emanuele Sommario, direttore del Master in Human Rights and Conflict Managament e docente di Diritto internazionale dell'Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant' Anna, con la partecipazione di Antonio Bultrini (Università di Firenze), e Massimo Iovane (Università di Napoli Federico II).

Le parole di Francesca Albanese

Francesca Albanese ha ricordato, nel corso dell’appuntamento, come "da oltre 50 anni Israele ha perpetuato e continua a perpetuare sistematici abusi e violazioni dei diritti umani nei territori palestinesi occupati. In un contesto così complesso, che va avanti da dal 1967, è importante un cambio di paradigma. Questo cambio vuol dire fine dell'occupazione, senza cui non ci sono i prerequisiti per dei negoziati efficaci".

L'occupazione, secondo quanto detto da Francesca Albanese, "viola il diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese, ovvero il suo diritto a essere libero e indipendente e questo è un diritto cardine delle Nazioni Unite. Dall'altra parte il cambio di paradigma rimette al centro il diritto internazionale, che deve essere più vicino alla giustizia che al potere o alla politica”.

La replica di Cocollini

"Le affermazioni di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite”, durante la presentazione alla Scuola di Sant’Anna, “sono false e gravissime. – commenta Emanuele Cocollini, presidente dell’associazione Italia-Israele Firenze e vice presidente vicario del Consiglio comunale –  Israele è l'unica nazione democratica del Medio Oriente, una nazione dove ebrei ed arabi convivono pacificamente da decenni. Affermare il contrario, dipingendo Israele come uno stato canaglia è inaccettabile”.

“Questo rappresenta la versione 2.0 dell'antisemitismo, un pregiudizio razziale travestito da posizione politica” – ha aggiunto. – “Riguardo poi alla questione di Gerusalemme capitale, nei prossimi giorni scriveremo al sindaco di Firenze, Dario Nardella e a tutti i gruppi che siedono nel Consiglio comunale di Firenze per chiedere di farsi promotori del riconoscimento di Gerusalemme capitale. Perché ogni nazione ha il sacrosanto diritto di scegliersi la propria capitale e Gerusalemme è per storia e tradizione la capitale naturale di Israele”.