Più vaccini per essere tutti più protetti

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Luca

Puccetti*

In questi giorni si rischia di fare confusione, specie alla luce della normativa sull’obbligo del certificato verde sui luoghi di lavoro. Ci si chiede: gli esenti dal vaccino devono comunque presentare il tampone per accedere nei luoghi nei quali è richiesto il Green pass? La risposta è no. Gli esenti dal vaccino non sono tenuti a presentare il tampone in quanto la normativa non lo richiede e li considera esenti anche dalla certificazione verde. Ciò non toglie che per loro, a garanzia del bene di tutti, possano essere richiesti degli screening periodici, così che possa essere monitorato l’andamento dei contagi negli ambienti lavorativi e scolastici. Per quanto riguarda l’esenzione, vorrei ricordare che non è equivalente al Green Pass, ma consente solo le attività previste al comma 1 dell’articolo 3 del decreto legge 23 luglio 2021 tra cui servizi di ristorazione al chiuso, spettacoli, eventi, musei e competizioni sportive, mostre e luoghi della cultura, piscine, palestre, sport di squadra. Sono pertanto esclusi, ad esempio, i viaggi in aereo o su treni a lunga percorrenza per il quale serve il certificato verde. In merito al Green Pass vorrei soffermarmi su un dato: esso non sempre significa una protezione "sicura" specie dopo una sola dose di vaccino. Risulta pertanto importante potenziare la vaccinazione ma anche continuare con le misure di distanziamento, igiene, protezione individuale e tracciamento. Quanto più il virus circola tanto più si possono sviluppare varianti ancora più pericolose ed aumentano i rischi per tutti coloro che non si sono voluti o potuti vaccinare.

*Presidente Fimmg Federazione italiana medici medicina generale Pisa