
Francesco Thomas Ferretti per Carmignani editrice
Pisa, 23 giugno 2023 - In parte autobiografico (lo capisce chi lo conosce), in parte tratto dalla fantasia, come molti libri. E’ uscito «Il suono candido della pioggia d’estate» di Francesco Thomas Ferretti per Carmignani editrice. Il volume, disponibile nelle librerie e online, sarà presentato venerdì 23 giugno alla biblioteca Sms alle Piagge dalle 17 in poi. E’ il seguito di «Attimi di un’adolescenza. Noise kitchen: la storia vera di una band degli anni ‘90 mai esistita», sempre per la stessa casa editrice.
Un secondo capitolo. «Il primo ha avuto tre edizioni. Così mi hanno chiesto un seguito, io sono contrario, ma poi è arrivata l’idea e ho raccontato un’altra storia, la vita dei protagonisti del primo libro in una fase adulta, complicata e innominata: dopo l’adolescenza e la maturità non c’è una definizione per quel periodo in cui c’è tanta voglia di ritornare all’adolescenza ma con maggiore consapevolezza, l’ho chiamata maturilescenza». Insegnante di scuola elementare, musicista e pittore. E poi? «Ho sempre scritto racconti per diletto. Nel 2009 ho pubblicato per Tep “Lo strano viaggio dell’anima“. Durante la pandemia mi è venuta l’ispirazione per un romanzo che ricostruiva una storia inventata di ragazzi che formano una band rock nella Pisa degli anni ‘90». E nel secondo, la trama? «I protagonisti sono gli stessi sempre a Pisa e provincia. Per puro caso vengono a sapere che una canzone scritta 30 anni prima è diventata un tormentone social su Tik Tok. Cercano di rimettersi insieme». Ma? «Uno dei protagonisti è disperso in mare. Così si chiedono se è giusto riformare il gruppo». Ma ci sarà uno spazio anche per la vecchialescenza? «Chissà. Ho le basi per scrivere un terzo capitolo. In molti si sono immedesimati nella storia che ha un’ambientazione che non esiste più. Questo libro si legge con un po’ di nostalgia per una Pisa che non c’è più». Pittore, a proposito: di chi è il quadro in copertina? «Lo ha realizzato uno dei protagonisti... attraverso me. Diciamo così». Storie ambientate nel nostro territorio e piccola editoria. «Da incoraggiare. Purtroppo il marketing, le strategie, i ghost writer dei grandi editori tolgono voce a chi magari non ha tutto questo dietro ma ha qualcosa da dire».