
Pisa, 17 novembre 2023 – Un paziente malato di Dengue ha effettuato delle visite in un reparto dell'ospedale Santa Chiara di Pisa e su segnalazione della Asl Toscana nord ovest il sindaco, Michele Conti, ha emesso un'ordinanza per effettuare una disinfestazione urgente «mediante trattamento larvicida e adulticida contro la zanzara tigre». Lo ha reso noto il Comune precisando che «l'intervento è necessario per abbassare rapidamente la densità della zanzara tigre, principale vettore del virus, nelle zone dove il malato ha soggiornato per ridurre ulteriormente il remoto rischio di innesco di una trasmissione autoctona di arbovirosi». I trattamenti verranno effettuati a partire dalle 2 di stanotte fino al termine dei lavori, nelle aree pubbliche e private in un'area compresa nel raggio di 200 metri dal luogo dove è stata rilevata la presenza del caso di Dengue.
«Ai residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale a tutti coloro che abbiano l'effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni nell'area - spiega una nota dell'amministrazione comunale - l'ordinanza prescrive di permettere l'accesso degli addetti alla disinfestazione per l'effettuazione dei trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti in area esterna privata (come cortili/giardini/terrazze). L'ordinanza dispone, inoltre, che ci si attenga alle indicazioni che saranno fornite dagli addetti per evitare il riformarsi dei focolai larvali».
Il Comune consiglia anche di «restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d'aria; tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc.) con teli di plastica; considerato che per effetto deriva i prodotti insetticidi potrebbero ricadere sui prodotti ortofrutticoli si raccomanda prima del trattamento, di raccogliere la verdura e la frutta degli orti o proteggere le piante con teli di plastica». Si consiglia infine di non consumare frutta e verdura eventualmente irrorati dai prodotti per almeno due settimane e comunque di sbucciare la frutta prima di consumarla.