
Di fronte al monumento è stato suonato e cantato l’inno nazionale, ed è stato deposto un mazzo di fiori per mano di due allieve delle classi intervenute
Un pubblico di piccoli studenti della scuola primaria Oberdan ha assistito e partecipato attivamente alla cerimonia che si è svolta ieri mattina sul viale delle Piagge di fronte al monumento realizzato dall’artista Dolfo, per celebrare la Giornata della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi, istituita con la legge 56 del 4 maggio 2007.
Organizzata dal Comune di Pisa, la cerimonia ha visto la partecipazione del sindaco Michele Conti, dell’assessore alla scuola, Riccardo Buscemi, del presidente del Consiglio Comunale Alessandro Bargagna, oltre ad autorità civili e militari in rappresentanza di tutta la città. La giornata viene celebrata il 9 maggio di ogni anno in occasione dell’anniversario del ritrovamento del corpo di Aldo Moro ucciso dalle Brigate Rosse.
Di fronte al monumento è stato suonato e cantato l’inno nazionale, ed è stato deposto un mazzo di fiori per mano di due allieve delle classi intervenute, in un clima di grande partecipazione dei piccoli studenti ognuno con in mano una bandierina dell’Italia.
"Sono passati 47 anni da quel tragico evento – ha ricordato l’assessore Riccardo Buscemi ai bambini delle classi prima e quarta della scuola Oberdan-ricordo benissimo l’eccidio di via Fani il 16 marzo 1978. Dopo 55 giorni di prigionia, Moro fu ucciso ed il suo corpo ritrovato il 9 maggio: l’immagine del suo corpo adagiato nel bagaglio di una Renault rossa mi è rimasta per sempre indelebile, è un’immagine cruda, ma non dobbiamo temere a mostrarla, soprattutto ai più giovani, perché rappresenta esattamente la realtà cruda di quel periodo che va dal 1969 al 1988, quando ci furono 197 vittime individuali del terrorismo, 135 vittime di stragi terroristiche, 58 vittime di attentati di terrorismo internazionale, 38 vittime di violenza politica, per un totale di 428 morti ai quali vanno aggiunti circa 2000 feriti. È per questo che oggi ci ritroviamo qua, in questo luogo di passeggiate rilassanti in mezzo alla natura, per fare memoria e dare testimonianza soprattutto per i giovani, che non hanno vissuto quei tempi bui, così tanto costati alla democrazia e agli italiani." Buscemi si è poi trattenuto con i piccoli alunni per coinvolgerli nel ricordo di un difficile periodo storico, raccontato con parole semplici ma d’effetto, per tramandare i valori della nostra civiltà alle nuove generazioni.
Alessandra Alderigi