REDAZIONE PISA

Aggressione razzista: "Il risarcimento danni?. Per la scuola in Senegal"

Un anno dopo offese e schiaffi a Ibra: presto l’udienza predibattimentale "Ma io non mi fermo: mi costituirò parte civile, i soldi andranno ai più piccoli".

Ibrahima Dieng con due incubatrici che manderà in Senegal

Ibrahima Dieng con due incubatrici che manderà in Senegal

di Antonia Casini

Ibra va avanti per la sua strada che porta ovunque ci sia bisogno. A un anno dall’aggressione razzista in strada, annuncia che si costituirà "parte civile" nell’eventuale processo. A dicembre si terrà l’udienza predibattimentale. Accusato un 60enne residente a Pisa. Era accaduto alle 19.45 del 9 luglio in via di Putignano. "Avevo appena finito di lavorare", aveva raccontato Ibrahima Dieng, 47 anni, biciclettaio storico del negozio Papini sul lungarno e presidente dell’Unità migranti di Pisa. Stava rientrando a casa proprio sulla sua due ruote. "Mio figlio mi era venuto incontro per salutarmi e ho sentito una botta sulla mia bici ’Non potete stare in mezzo alla strada, imbecille’". Poi l’uomo era "sceso dalla macchina" e "mi aveva dato uno schiaffo urlando ‘nero di m..., venite a casa mia e rompete i c...’". "Poi aveva preso una specie di bastone di ferro". Dieng lavora da moltissimi anni a Pisa e, proprio grazie ai Papini, ha la cittadinanza e un impiego fisso.

Ibra, è passato un anno preciso. L’iter giuridico sta facendo il suo corso.

"E se arriveremo al processo, mi costituirò parte civile. L’eventuale risarcimento andrà al mio progetto, sostenere il mio paese di origine inviando aiuti sanitari e non solo".

Aiutando i più piccoli.

"Continua la raccolta fondi per costruire un liceo a Gagnick, dove ci sono solo medie ed elementari. I bambini non hanno alternative: devono recarsi in città più grandi una volta raggiunti i 13-14 anni, ma a quel punto sono lontani dai familiari non hanno neppure da mangiare, così smettono. Tanti i contributi dei pisani: di Inner Wheel Club di Pisa, Patrizia Di Giuseppe, presidente Cif comunale di Pisa, Stefano Biondi, sportello sociale Dignitatem di Pisa e istituto comprensivo "Gamerra" di Pisa", associazione Gocce nel mare".

Nel frattempo spedisce medicinali e strutture per gli ospedali africani.

"Grazie al Centro missionario medicinali di Firenze e al presidente dell’ordine dei farmacisti di Lucca, Salvatore Ingrosso, oltre che titolare della farmacia Novelli, a breve partirà un container con 4 milioni di euro di farmaci. Attraverso Technoffice di Lucca, 14 macchinari tra stampanti e multifunzioni raggiungeranno l’ospedale della regione di Louga in Senegal".

Un grande carico.

"Dentro ci saranno anche due ecografi donati da Enzo Marini titolare di Svima. L’ospedale di Livorno, tramite Andrea Grillo, ci ha dato due incubatrici".

E per il trasporto?

"Il direttore della Caritas, don Emanuele Morelli, mi ha messo a disposizione un furgone, mentre Gianfrancesco Cutelli ci ha prestato un altro mezzo della gelateria de Coltelli".

Una rete.

"Sì, senza distinzioni. Questa è la risposta più bella. Un grazie a tutta la comunità senegalese che ha contribuito economicamente e a scaricare tutto il materiale".