Pisa nel Cammino di San Michele Dalla Normandia a Gerusalemme passando per la città e la provincia

Debutta il 22 aprile il tratto pisano che completa il tracciato italiano. Pesciatini: "Valori dell’inclusione"

Pisa nel Cammino di San Michele  Dalla Normandia a Gerusalemme  passando per la città e la provincia
Pisa nel Cammino di San Michele Dalla Normandia a Gerusalemme passando per la città e la provincia

Il Cammino di San Michele attraverserà per la prima volta anche il territorio della provincia di Pisa. Un percorso storico, artistico, a contatto con la natura, ma soprattutto un percorso di umanità. Accessibile anche a persone con disabilità motorie. Passo dopo passo "Si può fare", insieme, sfidando il male nel segno di San Michele.

Dal 22 aprile, il cammino farà tappa nei comuni di Pisa, San Giuliano Terme, Calci, Cascina, Crespina-Lorenzana, Cascina Terme-Lari, Terricciola, Lajatico, fino a spingersi all’estrema parte della provincia pisana con Montecatini Val di Cecina, Volterra, Pomarance e Castelnuovo Val di Cecina. "Nella giornata del 22 aprile partiremo dalla Chiesa di San Michele a Lucca per intraprendere la prima parte del cammino fino a San Michele degli Scalzi a Pisa (con tappa anche in piazza dei Miracoli). Nella prima parte sarà presente anche Matteo Gamerro e vorremmo allargare l’invito a venire con noi anche ad altre persone con disabilità", spiega Sandro Vannucci, presidente del Comitato promotore San Michele Cammino di Cammini ETS e per anni conduttore della fortunata trasmissione Rai Linea Verde, che ha lo scopo di promuovere e realizzare il Cammino di San Michele come integrazione di vari itinerari già esistenti, o individuati, sia sul territorio nazionale che internazionale e di valorizzare altre vie Micaeliche locali promuovendone la conoscenza e l’utilizzo. Presente alla presentazione del cammino tra gli altri anche Luigi Schena, presidente del Comitato Le Piagge.

"In questa occasione – dichiara l’assessore al turismo, Paolo Pesciatini - vogliamo fornire una iniziale accoglienza a un tratto del Cammino di San Michele che attraversa la nostra città. Si tratta di un cammino che implica tutti i valori della solidarietà, della inclusione, della accessibilità e dell’amore per la natura e il creato; sottende una linea di percorso simbolica e archetipica di contrasto al male in tutte le sue forme: fisiche e spirituali. È un sì alla vita, un invito a non spegnere l’entusiasmo nel rivolgersi al bene comune, a non perdere la dimensione umana". In materia di cammini in quanto "patrimonio culturale materiale e immateriale del nostro territorio" anche la Regione Toscana sta facendo grandi passi avanti verso l’approvazione di una legge basata sul Codice del Terzo settore, la prima a livello nazionale in questa modalità. A presentarla per la Regione Toscana, Federico Eligi: "Si tratta di una scelta strategica di valorizzazione del patrimonio regionale contro lo spopolamento e l’abbandono dei territori - spiega -. E’ essenziale un lavoro sinergico tra amministrazioni comunali e associazioni tramite il Codice del terzo settore per promuovere i cammini. Due le parole chiave: co-programmazione e co-progettazione. Siamo sulla buona strada, anche se la scelta definitiva di avvalersi di una modalità di amministrazione condivisa ricadrà comunque su ciascun Comune". Per ulteriori informazioni: www.camminodisanmichele.org.

Ilaria Vallerini