
Il patron nerazzurro: "I veri proprietari del Pisa siete voi, cari tifosi". Andrea Bocelli intona il nuovo inno ufficiale: "Fatto con il cuore". Premiata squadra e staff tecnico con la Coppa: "We are the Champions".
Strana Abitudine: festeggiare in piazza, riempire l’Arena e poi invadere i Lungarni come se fosse ogni volta la notte della Luminara, come se San Ranieri si affacciasse dal balcone del Paradiso a benedire e sorridere il rossocrociato. Rieccola qua Pisa: quella bella, quella che canta, quella che gli amanti del calcio romantico esaltano anche sui media nazionali. I giorni "Belli AbbestiA" riassume uno striscione in pieno gergo locale. Si mangia pane e Pisa in queste ore, sfamati dal tifo e da quella tradizionale rivalità che si esplicita anche a tavola: "Voi Cinque e Cinque, noi CecinA". Dove la "A" e la "C" stanno per le rispettive categorie calcistiche.
L’antipasto dell’apoteosi sui Lungarni è la festa ufficiale all’Arena. In diecimila sugli spalti, in campo tante sorprese. In primis l’arrivo del tenore Andrea Bocelli che intona quello che il Pisa Sporting Club sottolinea essere l’inno ufficiale: "Alé Pisa Alé". "Scritto con il cuore – sottolinea il cantante di Lajatico – Forza Pisa!".
A condurre le danze è Giorgia Rossi, giornalista sportiva che prima lancia il dj set di "Demetra & bianca" e poi chiama a raccolta – uno ad uno – giocatori e staff. Ma sul palco è la società la grande protagonista. Alexander Knaster tiene quello che possiamo definire il suo primo vero intervento pubblico. "Non c’è molto da dire sul risultato raggiunto – argomenta – e infatti già oggi penso alla prossima stagione e ai prossimi traguardi". "Certo – continua il patron nerazzurro – abbiamo raggiunto un traguardo molto importante ed è giusto festeggiare. Quindi, prima di tutto, voglio ringraziare la nostra squadra guidata dal capitano Antonio Caracciolo. Un secondo grande ringraziamento va al nostro staff tecnico e in particolare al mister SuperPippo Inzaghi". Knaster aggiunge: "voglio anche ringraziare tutte le nostre persone che hanno lavorato ogni giorno per realizzare il nostro sogno. Parliamo di professionisti che non compaiono tutti i giorni in copertina ma che sono fondamentali per il raggiungimento dei nostri risultati. Ringrazio ovviamente il presidente SuperBeppe Corrado e il direttore generale Giovanni Corrado". Il magnate angloamericano interviene sui rapporti con le istituzioni "voglio anche ringraziare il Comune e il suo sindaco Michele Conti – dice –. All’inizio abbiamo riscontrato qualche problema, ma ora il rapporto è molto buono e spero che possa continuare così. Abbiamo molti progetti importanti da portare avanti insieme". Poi il gran finale: "Infine voglio ringraziare i veri proprietari di questa squadra – conclude – ma anche l’unica ragione per cui facciamo il nostro lavoro: i tifosi. I tifosi del Pisa sono i migliori, grazie mille".
Sul palco anche Paolo, presidente della Lega di Serie B: "Penso che Pisa sia l’emblema di ciò che può esprimere la Serie B. Una città di passione, di ambizione. Faccio i complimenti alla famiglia Corrado e al patron Knaster. Un risultato non casuale. Nel calcio ci vuole programmazione e competenza. Qui a Pisa abbiamo entrambe le qualità. Complimenti a Pisa e in bocca al lupo per la Serie A".
Poi la Coppa, i coriandoli e gli altoparlanti che sparano "We Are The Champions". Lacrime, cori, giro di campo. Campioni. Ancora una volta campioni ed è bello farci l’abitudine.