Pisa, Marconi assolto dal tribunale federale per le accuse di epiteti razzisti

La sentenza è stata pronunciata dopo l’udienza di questa mattina. L'accusa aveva chiesto 10 giornate

Michele Marconi

Michele Marconi

Pisa, 3 marzo 2021 –  Respiro di sollievo per l’ambiente nerazzurro e per Michele Marconi, che era stato accusato di aver apostrofato con un presunto epiteto razzista il calciatore Joel Obi, al quale avrebbe rivolto, più precisamente, la frase "la rivolta degli schiavi", nel corso della sfida Pisa-Chievo dello scorso 22 dicembre. Il tribunale federale, dopo l’udienza di questa mattina, ha assolto il calciatore nerazzurro.

LA SENTENZA“Il Tribunale Federale Nazionale, - si legge nel comunicato della FIGC, - sezione disciplinare, composto da cons. Giuseppe Rotondo, Gianluca Di Vita, Angelo Fanizza, Giancarlo Di Veglia ha pronunciato nella riunione fissata il giorno 3 marzo 2021, a seguito del deferimento del Procuratore federale n. 8862/448pf20-21/GC/blp dell’8 febbraio 2021 nei confronti del sig. Michele Marconi, il seguente DISPOSITIVO P.Q.M: Il Tribunale Federale Nazionale – sezione disciplinare, all’esito della camera di consiglio, definitivamente pronunciando sul deferimento (n. 8862/448pf20-21/GC/blp dell’8 febbraio 2021), lo respinge”.

RESPINTE LE ACCUSE – Sono state respinte così tutte le accuse al primo grado di giudizio per il calciatore, in attesa di eventuali appelli. L'accusa aveva chiesto questa mattina una pena di 10 giornate, ma il lavoro dell’avvocato Alessio Piscini, legale del calciatore nerazzurro, ha permesso di assolvere il calciatore, che adesso è libero di giocare senza pensieri in campionato.

Michele Bufalino