CARLO VENTURINI
Cronaca

Pisa, Il Comune deve regolamentare il boom degli affitti brevi

Il consigliere di minoranza Ciccio Auletta della lista Diritti in Comune chiede al Comune di Pisa di regolamentare il boom degli affitti brevi, poiché causa una carenza di alloggi per studenti e famiglie. Occorrono verifiche e controlli sul pagamento della tassa di soggiorno. Il mercato deve essere limitato tenendo conto anche dei proprietari.

di Carlo Venturini

"Il boom degli affitti brevi va bloccato con un regolamento. Il Comune deve intervenire". Lo chiede il consigliere di minoranza Ciccio Auletta della lista Diritti in comune. "Se un proprietario incassa 110 euro a notte per una stanza con due letti, ha troppa convenienza ad affittare nel brevissimo periodo". Auletta rincara la dose dicendo: "Ma chi affitta tramite la piattaforma Airbnb paga la tassa di soggiorno? Denunciamo che, nonostante siano passati oltre due mesi e mezzo da quando abbiamo depositato una interrogazione a risposta scritta, - per regolamento implica una risposta entro 30 giorni - non abbiamo ricevuto alcuna risposta da parte dell’assessore competente, ovvero il sindaco Conti, e non sappiamo se la piattaforma Airbnb ad oggi risulta iscritta al portale della tassa di soggiorno". Il problema degli affitti brevi è che in una città come Pisa in asfissia di immobili visa la presenza di studenti, si drenino ancora di più le disponibilità abitative sia per gli stessi studenti che per le famiglie. "Ricordiamo che dal 2019 c’è un obbligo per chi stipula locazioni turistiche di comunicarlo al Comune con la compilazione di una dichiarazione sul sito della Regione. Non è chiaro, però, quali siano i controlli effettuati sul rispetto di questo obbligo" spiega il consigliere. I dati in possesso della lista civica ricevuti dal Comune rivelano che: "Nel 2022 si sono registrate 414 locazioni turistiche, per un totale di 1819 posti letto. Gli uffici comunali hanno poi esaminato i dati sul sito AirDna da cui risultano registrati 997 affitti attivi al luglio 2023. Un numero impressionante se confrontato con il bisogno di alloggi presente in città per locazioni di lungo periodo: a Pisa, dati del Comune aggiornati sempre a luglio 2023, ci sono 173 persone in albergazione di emergenza di cui 82 minori". Che cosa dovrebbe fare il Comune? "Riteniamo, che il Comune debba utilizzare ogni potere per limitare la creazione di nuove locazioni brevi, da qui la nostra proposta di iniziare ad elaborare un regolamento comunale per la nostra città con questo obiettivo. Al contempo occorrono verifiche e controlli puntuali anche sul pagamento della imposta di soggiorno. Occorre ribadire che la casa non è una merce. Il mercato deve quindi subire delle limitazioni che tengano conto anche dei proprietari. In particolare tra chi possiede più di un appartamento locato, se quella realtà è una vera e propria attività imprenditoriale".