
Pisa, 13 giugno 2021 - L’Associazione “Ponte di Mezzo” ha ricordato Santa Bona da Pisa, nata a Pisa nel 1170 e patrona delle assistenti di volo e dei viaggiatori. L’associazione "operativa nella salvaguardia dell’identità culturale, artistica e storica della città di Pisa", ha voluto ricordare la religiosa pisana che nel medioevo, da giovanissima, era punto di riferimento per i tanti pellegrini che affrontavano pericolosi e lunghi viaggi (fino a nove mesi) per recarsi nei luoghi sacri. "In una cultura globalizzata - spiega Leonardo Sbrana , presidente dell’associazione Ponte di Mezzo - troppo spesso ci dimentichiamo delle nostre radici. Accade così che oggi in pochi a Pisa ricordano che la città ha dato i natali a Santa Bona, protettrice degli operatori di volo e delle guide turistiche, nata e cresciuta proprio nel quartiere di San Martino, la cui chiesa ne custodisce le spoglie. In occasione della ricorrenza della sua morte, il 29 maggio 1207, abbiamo voluto ricordare questa grande donna e religiosa con una celebrazione in suo onore".
La celebrazione si è tenuta nella chiesa di San Martino con la partecipazione del coro liturgico “San Francesco” e alla presenza della “delegazione pisana dell’Ordine di Malta”, delle associazioni “Amici di Pisa” e “Assofly” e di tanti devoti.
La storia di Santa Bona stupisce e commuove: nel XII secolo era raro che una giovane donna viaggiasse; lei lo faceva da sola e in supporto dei tanti pellegrini che cercavano conforto spirituale. La Santa nasce a Pisa nel 1156 nel quartiere di Guazzolongo (attualmente San Martino) da Berta e Bernardo, mercante che presto abbandonò la famiglia, lasciandola in miseria. A sette anni è già devota a Gesù, a dieci anni diventa oblata agostiniana e a soli quattordici anni fa il suo primo viaggio, in Terra Santa. Questo viaggio la convince a dedicarsi completamente all’assistenza dei pellegrini. "Immaginiamo cosa significhi viaggiare così tanto a lungo nel XII secolo, tra privazioni, fatiche e insidie di ogni genere. Ma la devozione e la forte determinazione non fanno mai vacillare la Santa che compie ben nove viaggi a Santiago di Compostela, oltre quelli a Roma e a San Michele sul Gargano. Provata fisicamente dai pellegrinaggi e dalle penitenze cui si sottoponeva, quasi cinquantenne si ritira a Pisa per due anni, pregando e meditando. Poi decide di fare un ultimo viaggio, proprio a Compostela, questa volta completamente sola. La tradizione narra che fu proprio San Giacomo di Compostela ad aiutarla: compiendo un miracolo la trasportò in volo . Ritorna a Pisa proprio poco prima di morire portando con sé delle conchiglie dalla spiaggia di Compostela, prova dell’avvenuto viaggio.
Papa Giovanni XXIII la proclama "patrona degli assistenti di volo" il 2 marzo del 1962. Il suo simbolo è una croce con la lettera b,