MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Declassata protezione lupi. La decisione dell’Ue divide

L’Eurodeputata Ceccardi: "Scelta di buon senso". Ambientalisti "Solo politica" .

L’Eurodeputata Ceccardi: "Scelta di buon senso". Ambientalisti "Solo politica" .

L’Eurodeputata Ceccardi: "Scelta di buon senso". Ambientalisti "Solo politica" .

di Mario Ferrari

Con 371 voti a favore, 162 contrari e 37 astensioni, il Parlamento Europeo di Strasburgo ha approvato giovedì scorso l’abbassamento dello status di conservazione del lupo, passando da "strettamente protetto" a "protetto". Un semplice avverbio in meno che però permetterà ai Paesi Ue di adottare misure di gestione nei confronti delle crescenti popolazioni di lupi e autorizzare politiche di contenimento mediante abbattimenti laddove siano in pericolo la sicurezza dei cittadini o conflitti con il settore agricolo.

Tra i sostenitori della decisione c’è l’europarlamentare pisana della Lega Susanna Ceccardi (foto) che ha spiegato come il Carroccio "ha votato convintamente a favore della proposta non ideologica, ma di buonsenso, maturata attraverso l’ascolto costante di allevatori, agricoltori e amministratori locali. Gli attacchi al bestiame sono in costante aumento, con danni economici significativi per le aziende agricole e un crescente senso di insicurezza per le famiglie che vivono in aree montane e rurali".

L’esponente leghista aggiunge che "il voto espresso rappresenta un primo, importante, passo verso una gestione più equilibrata e pragmatica della fauna selvatica, che tenga conto non solo della biodiversità, ma anche della sostenibilità economica e sociale delle comunità locali".

Soddisfatto anche Marco Pacini, presidente di Coldiretti Pisa, che ha infatti definito il voto di Strasburgo "una svolta attesa da anni: una decisione razionale e coerente da parte delle istituzioni europee e nazionali che rispondono a una precisa richiesta di aiuto da parte degli allevatori sopraffatti dalle predazioni e di tutta la filiera lattiero-casearia che è un motore importante del nostro agroalimentare e del nostro turismo".

A riprova di ciò, Pacini ricorda il caso del pecorino delle Balze Volterrane. "Un’eccellenza Dop che si produce nelle campagne della Valdicecina a rischio estinzione: in 15 anni, a causa dei lupi, c’è stato un dimezzamento del numero di capi da latte".

Di opinione fortemente contraria alla misura europea sono invece le associazioni ambientaliste. Wwf e Legambiente definiscono infatti la decisione "una scelta politica, basata su pressioni lobbistiche piuttosto che su dati scientifici, che mette a rischio i successi raggiunti per la ripresa delle popolazioni di lupo e la tutela della biodiversità. La protezione del lupo - l’auspicio delle associazioni - deve rimanere una priorità per l’Ue e le sorti della natura e la gestione della fauna selvatica devono essere legate alle valutazioni scientifiche e non rimanere nelle mani di politici senza scrupoli".