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Pinqua, quadro economico corretto Forza Italia chiede approfondimenti

Interviene l’ex assessore Sbragia "È un progetto importante per Cascina, ma sono stati saltati alcuni passaggi fondamentali"

Il progetto Pinqua è stato rivisto e corretto nella parte relativa al "Quadro economico e cronoprogramma finanziario, riportando la corretta somma degli importi dei singoli interventi e la specificazione degli “mprevisti". Questo si legge nella delibera di giunta del 19 marzo. Uno scostamento di 12mila euro su un progetto da quasi 15 milioni, che non ne compromette però la validità. Il progetto inviato dalla Regione al ministero, infatti, riporta già i dati corretti. Forza Italia chiede però un approfondimento su un progetto ritenuto importante per Cascina. "Nelle ultime settimane sulla stampa è emersa una diatriba tutta interna al centro-sinistra nella quale non desideriamo entrare – spiega Roberto Sbragia, ex assessore e membro del coordinatore comunale di Forza Italia –, sul progetto di rigenerazione urbana ‘Pinqua’. L’esigenza dell’abitare e della riqualificazione urbana è un aspetto importante, così come l’ottenimento di consistenti finanziamenti pubblici per raggiungere un miglioramento della qualità della vita e il contributo alla risoluzione dell’emergenza abitativa. Noi di Forza Italia siamo favorevoli a un progetto che preveda un generale riassetto del territorio, come già avevamo proposto nel piano strutturale intercomunale adottato lo scorso anno".

Qualche dubbio, però, Forza Italia ce l’ha. "La stesura del bando Pinqua ha forse portato a saltare alcuni passaggi fondamentali tali che la loro assenza potrebbe inficiare l’eventuale finanziamento richiesto. Abbiamo riscontrato alcune lacune ma, con la collaborazione e la volontà di tutte le forze politiche, potrebbero essere superate e meglio comprese anche dalla cittadinanza. Crediamo che l’amministrazione debba correggere e chiarire alcuni aspetti della vicenda – conclude l’ex assessore ai lavori pubblici Roberto Sbragia –, come i necessari passaggi in consiglio comunale, i futuri incarichi, il costo per ogni posto letto che in alcuni casi sfiora il prezzo di un miniappartamento, e le questioni inerenti le programmazioni finanziarie che comportano inevitabilmente riflessi sulla situazione economico-finanziaria dell’ente e che non sono inserite negli atti di programmazione finanziaria".

Igor Vanni