
FONTANE E SABBIA Piazza Viviani nel progetto vincitore: anche giochi d’acqua e una porzione di «spiaggia»
PISA, 9 agosto 2106 - Una spiaggia urbana al posto del ‘buco’ di piazza Viviani. Sarà questo il futuro di una delle ferite ancora aperte di Marina di Pisa e del litorale. Il percorso è ufficialmente iniziato: il ‘via’ è stato dato con la presentazione al porto di Boccadarno dei primi tre progetti che hanno partecipato al concorso di idee bandito da Palazzo Gambacorti. In primis il vincitore (su 84 elaborati presentati, che verranno esposti agli Arsenali Repubblicani, dal 9 al 14 settembre e di cui è già pronto il catalogo) firmato dal gruppo (assolutamente pisano) capitanato dall’architetto Mario Buonamici e composto anche e dagli architetti Vittorio di Feliciantonio, Enrico Nieri, Luigi Aldiccioni, Davide Testa e dal geologo Luca Pignatelli. Piazza Viviani diventerà un luogo polifunzionale, in grado di ospitare il temporaneo svolgimento sia del mercato invernale, sia di manifestazioni estive. Area libera quindi al centro e aree di sosta e refrigerio (verdi attrezzate e d’acqua) alle estremità perimetrali. E poi la sabbia: occuperà circa il 40% dello spazio totale, si svilupperà per l’intera larghezza della piazza. Con un’opera di sbancamento – questa l’idea – si immagina l’affioramento della sabbia ad una quota di mezzo metro, circa, sotto il piano di calpestio dell’area pavimentata (in calcestruzzo architettonico) che l’andrà a circoscrivere. Concetto di fondo e ‘prescrizione’: nessun edificio da costruire e nessun nuovo volume. E l’idea della spiaggia urbana (con vasca, getti d’acqua e isole di nebbia) circondata dal verde (con alberi di Tamerici, pianta autoctona) ma anche da tutti i partecipanti alla presentazione pubblica: il sindaco Marco Filippeschi, il vicesindaco Paolo Ghezzi, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli, l’assessora all’urbanistica Ylenia Zambito («La nuova piazza Viviani dovrà essere un luog di incontro e socializzazione, un luogo aperto come le antiche agorà), Giuliano Colombini, presidente dell’Ordine degli Architetti Pisa, Massimo Del Seppia, architetto e presidente dell’associazione LP, l’architetto Mauro Buonamici per il gruppo vincitore. Rimane in stand by ancora la questione permuta ovvero il passaggio al Comune dei due/terzi di piazza ancora di proprietà dell’Aoup. Illustrati per la prima volta anche gli altri due progetti arrivati sul podio. Al secondo posto il progetto di gruppo guidato dall’ingegner Paolo Galantini (PI) e composto dall’architetto Noemi Milanese (Isernia), dall’ingegner Mario Provenzano, dall’architetto Juan Ignacio Zoilo Sanchez, dall’architetto paesaggista Joao Antonio Ribeiro Nunes, Esteves Henriques Ana Margarita, portoghesi, Cinzia Votino, Beatrice Bertoli, Carmela Bova, Luciano Mongelli, Alessandro Baglieri, Francesco Ferretti. Il terzo posto è andato al gruppo guidato dall’architetto Stefano Moscatelli (Cantù), composto dagli architetti Matteo Moscatelli, Alessio Brambilla, Paolo Galimberti, Martina Bolzoni, Elena Sartini e Aramì Elsaga Arcuch (Cile).