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Piazza dei Miracoli e l’anno della rinascita Il 2022 ha riportato i turisti del pre-Covid

Bilancio estremamente positivo per l’Opera Primaziale Pisana. E il 2023 vedrà sorgere un nuovo museo adiacente al Camposanto

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Il 2022 si chiude per l’Opera Primaziale Pisana con tante belle notizie e un bilancio estremamente positivo sintetizzabile in un dato, quello dei flussi turistici. I numeri tremendi della pandemia sono ormai alle spalle: i visitatori sono tornati e tra la primavera e l’autunno i monumenti della Piazza dei Miracoli hanno fatto registrare le stesse presenze del 2019. Questo è uno degli elementi evidenziati ieri mattina nella classica conferenza stampa di fine anno con la quale il presidente dell’Opera, Pierfrancesco Pacini, assieme al segretario OPA Gianluca De Felice e al direttore dell’ufficio tecnico, Roberto Cela, ha illustrato le principali attività e i risultati.

Ieri sera, poi, pienone in Duomo per un altro grande classico, il Concerto di Natale con le musiche di Giovan Carlo Maria Clari eseguiti dalla Bazzini Consort orchestra, e Magnificat, Ave Maris Stella, Te Deum, e canti tradizionali natalizi eseguiti dal coro delle voci bianche dell’Istituto Arcivescovile Santa Caterina e dalla Cappella Musicale della Cattedrale, diretti dal Maestro Riccardo Donati. Tra i progetti in corso, iniziati nel 2022 c’è grande attesa per il nuovo museo delle antichità del quale nei primi mesi del 2023 sarà possibile vedere una anteprima nei rendering realizzati dallo studio Guicciardini&Magni di Firenze, gli stessi che hanno allestito il Museo dell’Opera del Duomo, pluripremiato, tra l’altro, proprio nel 2022, con il Premio Internazionale Dedalo Minosse dedicato alla Committenza di Progetti Architettonici (nel 2021 anche alla Biennale di Venezia). In questo momento restauratori, architetti e ricercatori sono impegnati nel progetto di revisione e restauro delle opere dell’intero settore archeologico di proprietà dell’Opera. Presto, negli ambienti adiacenti al Camposanto Monumentale nascerà un nuovo museo delle "antichità" per raccogliere ed esporre tutte le collezioni e i reperti che non sono rientrati nel percorso museale del rinnovato Museo dell’Opera. Una commissione di ricercatori e studiosi, presieduta da Salvatore Settis, lavora alla revisione e all’aggiornamento delle schede delle opere: tutto confluirà in un nuovo catalogo sulle antichità e, appunto, in uno spazio museale assolutamente nuovo e moderno che racconterà la storia di opere e manufatti, la loro provenienza, il reimpiego, gli spostamenti e gli allestimenti nei vari monumenti della piazza. Si è nel frattempo concluso il restauro degli intonaci della cupola del Battistero, dove si è avviato un ulteriore cantiere lungo l’anello dei matronei; questi interventi sono stati cofinanziati dalla Fondazione Pisa. Tra gli altri importanti traguardi del 2022 c’è senza dubbio quello relativo al protocollo attuativo del Piano Straordinario di Monitoraggio e Conservazione dei Beni Culturali Immobili tra il Ministero della Cultura, l’Opera della Primaziale Pisana e il Diparti¬mento di Ingegneria Civile e Industriale. Il progetto prevede un potenziamento del sistema di monitoraggio terrestre per un confronto diretto con il dato satellitare. Questo nuovo sistema di rilevazione da terra potrà migliorare la conoscenza degli spostamenti della Torre.

Eleonora Mancini