
Percorso possibile già seguito da 5 club
Comprare uno stadio comunale è davvero possibile? Ebbene, in cinque realtà italiane le società di calcio sono riuscite ad acquistare l’impianto investendo successive risorse per ammodernarlo. L’esempio più celebre si trova a Torino. Il famoso "Allianz Stadium" della Juventus, costruito sulle ceneri dello stadio delle Alpi, ha richiesto un investimento complessivo di oltre 155 milioni di euro, ma è servito quale volano per il rilancio sportivo e commerciale del club. Sicuramente più contenuto l’investimento del Sassuolo che ha acquisito lo "Stadio del Giglio" di Reggio Emilia per 4 milioni di euro cambiando il nome in "Mapei Stadium", oggi realtà da 21mila posti. Restiamo ancora in Serie A. A Bergamo, l’Atalanta ha acquisito lo stadio dal Comune per 9 milioni di euro nel 2017 attraverso la famiglia Percassi, già proprietaria del club nerazzurro. I primi lavori sono stati eseguiti nel 2015 al "Gewiss Arena" che oggi è diventato un vero e proprio fortino della Dea. La "Dacia Arena" di Udine è invece sorta nel 2013 sulle ceneri dello stadio "Fiuli" grazie ad un investimento di 25 milioni della società del patron dell’Udinese Pozzo. Quinto esempio il Frosinone: nel 2016 i laziali hanno ricevuto in concessione la struttura del Benito Stirpe per 45 anni (nella foto Aquilani in Coppa Italia con il Pisa).
Saverio Bargagna