FABRIZIO
Cronaca

Pazienti oncologici lasciati soli

Fabrizio

Rossi*

Si è davvero raschiato il fondo del barile, ma i soldi per la sanità toscana sono finiti, e questa volta a farne le spese non sono i comuni pazienti, ma le persone più fragili e bisognose di cure come i pazienti oncologici, ai quali la Regione Toscana ha tolto la possibilità di usufruire del mezzo di trasporto gratuito per gli spostamenti per essere accompagnato ad effettuare cure chemioterapiche e radioterapiche inerenti la propria patologia oncologica.

Nel territorio della provincia di Grosseto sono intervenuti ultimamente sulla stampa locale per denunciare questa situazione, vari sindaci e associazioni di volontariato, ma a nulla sembrerebbe che questi appelli siano serviti, se non a una timida reazione da parte dell’assessore regionale Bezzini, il quale ha aperto un tavolo di lavoro per ricercare eventualmente un nuovo protocollo, con la promessa generica di miglioramenti. Come sempre promesse, e solo promesse, quando invece occorrerebbero i fatti, e non tagli ai servizi, tra l’altro con ulteriori costi e oneri a carico dei cittadini, in special modo come questa volta, fragili come gli oncologici. In alcuni casi pazienti non si presentano nei reparti oncologici per fare le chemioterapie o radioterapie, in quanto impossibilitati a pagare le spese per il trasporto privato in ambulanza, dal proprio domicilio all’ospedale. Grido d’allarme che si registra anche da parte delle varie associazioni di volontariato, come la Misericordia, la Cri e altre, che ultimamente sono invase da richieste di preventivi di spesa da parte dei pazienti, per conoscere il costo di un eventuale trasporto in ospedale o ambulatorio per effettuare queste indispensabili terapie salvavita.Fratelli d’Italia attraverso il consigliere regionale Alessandro Capecchi, con tutto il gruppo consiliare, ha presentato una mozione, affinché venga ripristinato gratuitamente questa tipologia di servizio.

*Parlamentare FdI

Grosseto