GABRIELE MASIERO
Cronaca

’Patto Civico’ ci riprova, in pole c’è Veronese

L’imprenditore turistico nel 2018 ottenne il 6,16% dei consensi. Tra le proposte: eventi artistici e culturali e un carnevale medievale

’Patto Civico’ ci riprova, in pole c’è Veronese

di Gabriele Masiero

Pisa

Il ’Patto civico’ di Antonio Veronese correrà da solo alle prossime elezioni di primavera. Sarà in campo dunque con un proprio candidato a sindaco autonomo, in pole c’è proprio il consigliere comunale uscente. Alle elezioni del 2018 l’imprenditore turistico ottenne il 6,16% di preferenze proprio come candidato sindaco, mentre la sua lista superò di poco il 4%.

Ora ’Patto civico’ ci riprova e giovedì presenterà ufficialmente alla stampa la decisione. Tuttavia non svelerà ancora il nome del candidato a sindaco: "Per quello - si schermisce Veronese - ci sarà tempo, per ora preferiamo raccontare ciò che abbiamo fatto in questi cinque anni di lavoro all’opposizione e perché abbiamo deciso di ripresentarci con un progetto autonomo. Abbiamo idee e professionalità da mettere a disposizione dei pisani. Non contano le persone, ma i progetti e noi pensiamo di poter essere una risorsa per la città".

L’obiettivo è naturalmente quello di fare un buon risultato al primo turno per poi far pesare il consenso in caso di ballottaggio mettendo sul piatto della discussione con centrodestra e centrosinistra, i due principali sfidanti, le proprie idee e il proprio programma. "Non vogliamo morire di tatticismo - assicura però Veronese - tuttavia crediamo di rappresentare un valore aggiunto nella politica cittadina ed è per questo che abbiamo deciso di andare da soli alle elezioni: autonomi dalla destra e dalla sinistra, ma anche dal terzo polo, perché non cerchiamo maquillage politici e nuove investiture, ma crediamo nelle nostre proposte". Quali? Il consigliere comunale uscente non rinuncia a spoilerarne alcune: "Eventi artistici e culturali di livello internazionale, un carnevale medievale che esalti la nostra storia e le nostre tradizioni, la ripresa del festival della robotica, anche questo su scala internazionale, il rilancio una volta per tutte della medicina territoriale, perché in una città che progressivamente invecchia anziché costringere gli anziani a rivolgersi all’ospedale vogliano portare l’ospedale a casa. E poi sviluppo economico ed enorme attenzione al sociale perché la città uscita dalla pandemia è più sofferente di prima abbiamo il dovere di sostenere le fasce più deboli".

Il turismo, per Veronese, che da una vita opera in questo comparto economico, resta una conditio sine qua non della buona amministrazione di Pisa: "Non solo per sviluppare politiche, anche a livello locale - spiega il leader di Patto civico - capace di sostenere il settore, ma anche perché una città che da sempre è meta di visitatori stranieri, e ora dopo gli anni bui del Covid le nostre strade tornano a parlare tutte le lingue del mondo, deve anche essere capace di assicurare un’offerta che sia di livello internazionale. Per questo una delle nostre prime azioni sarà quella di trasformare la tassa di soggiorno da balzello com’è adesso in una risorsa da reinvestire proprio a benefici del turismo: chi pernotta a Pisa spendendo dunque anche i soldi della tassa di soggiorno avrà le ‘chiavi’ della città e potrà accedere a tutti i servizi. Dal trasporto pubblico locale, al museo civico da realizzare a Palazzo Pretorio, al museo marinaro che invece faremo nascere alla Cittadella. Pisa, del resto, è l’unica repubblica marinara a non averne ancora uno e questa è una svista imperdonabile".