REDAZIONE PISA

Passaggi a livello bloccati: 40 minuti di caos

Macchinista vede persone sui binari e rallenta il treno, poi chiede di essere sostituito per lo choc. La reazione a catena, tra ritardi e disagi

Passaggi a livello bloccati: 40 minuti di caos

Passaggi livello chiusi per circa un’ora sulla linea ferroviaria Pisa-Lucca nell’area pisana con conseguenti lunghe attese per gli automobilisti ieri tra le 13.30 e 14.30 ai passaggi a livello di Pisa, Gagno, San Rossore.

La causa è stata l’attraversamento dei binari in via padre Bruno Fedi, a passaggio a livello chiuso, di alcuni indisciplinati pedoni proprio mentre stava per sopraggiungere il treno regionale diretto a Lucca.

Il macchinista, per fortuna, se ne è accorto in tempo e il convoglio, che procedeva a bassa velocità dopo essere appena partito dalla stazione di Pisa- San Rossore ha frenato e arrestato la corsa senza danni. Tuttavia quanto accaduto ha turbato il ferroviere che tramite la sala operativa di Trenitalia ha chiesto di essere sostituito.

Ed è per questo – e non per un guasto come era stato inizialmente comunicato ai passeggeri dei treni bloccati in stazione – che pertanto per circa 45 minuti la linea è rimasta bloccata in entrambe le direzioni, con conseguenti ritardi per almeno due regionali (quello che ha arrestato la corsa e un altro previsto in quei minuti in arrivo alla stazione di Pisa centrale), più almeno altri sei treni sulla tratta Pisa-Firenze-Viareggio. E con le sbarre dei passaggi a livello di tutta la zona nord della città rimasti abbassati fino a quando il treno in questione non ha potuto finalmente riprendere la marcia con un nuovo macchinista.

Il passaggio a livello dove si è verificato l’attraversamento dei pedoni è quello in corrispondenza del percorso turistico verso la Torre pendente e non è la prima volta che qualcuno si stacca dalle comitive in attesa oltre le sbarre per attraversare i binari nonostante anche quando sbarre sono già abbassate. Ieri per fortuna non ci sono state conseguenze per questo atteggiamento sconsiderato, ma solo il disagio per tanti automobilisti costretti a restare in attesa di riprendere la marcia una volta ripristinata la normalità, ma anche per i passeggeri dei due treni regionali che hanno accumulato ritardi.

In particolare, per l’episodio di ieri, sono stati ben otto i treni cancllati, con sostituzione di servizio bus per i pendolari.

gab. mas