
Per arrivare ad un vero e proprio ampliamento dei parcheggi più nevralgici di Volterra, e parliamo di Vallebona e Docciola, l’iter non sarà veloce. Ma intanto le due aree sosta sono state inserite nel piano urbanistico di Palazzo dei Priori. I parcheggi a Volterra sono il cruccio di indigeni e non: insufficienti, soprattutto nella stagione turistica, visto che nell’arco da giugno a settembre, tramite l’analisi dei dati rilevati con i sistemi di sosta installati sul territorio, si è registrato un incremento giornaliero di richiesta di sosta fino a 600 veicoli. Dopo le polemiche sollevate dalle liste civiche Uniti per Volterra e Per Volterra, parliamo del futuro dei parcheggi con il sindaco Giacomo Santi.
Sindaco, la carenza di posti auto è sotto gli occhi di tutti ed è un problema che, soprattutto in estate, crea disagi a cittadini e turisti ma una sorta di ‘guerra’ fra residenti e vacanzieri per accaparrarsi uno stallo libero.
"Nessuno mette in discussione un problema che è reale, che si è verificato anche questa estate e che a Volterra ha radici lontane. Ma ci stiamo lavorando".
In che modo?
"Abbiamo appena approvato in giunta un atto che darà il via, in futuro, a un progetto di ampliamento del parcheggio di Vallebona, utilizzando un’area di confine con il sito archeologico del teatro romano. Una zona indagata negli anni ‘70 da Carandini, che si rivelò priva di resti di epoca romana o di elementi antropici che ne connotassero una rilevanza storica ed archeologica. L’atto della giunta riguarda il deposito della terra di scavo dell’anfiteatro in questa porzione di confine, passaggio propedeutico alla realizzazione di un’area sosta da 30-40 posti fra Vallebona e il teatro romano. Idem per Docciola: due parcheggi inseriti nei piani urbanistici, passaggio fondamentale se si vuole avviare l’ampliamento. Ed un passaggio mai fatto nelle precedenti legislature, se escludiamo i posti sosta in viale dei Filosofi. Ma avverto, i tempi non saranno brevi".
Da mesi volano accuse sulla sbarra al parcheggio di Vallebona, perennemente alzata. Cosa sta accadendo?
"Per sistemarla non servono pochi spiccioli come qualcuno ha banalmente detto. Il problema non è da poco, e al momento in bilancio non vi sono le risorse necessarie, circa 50 mila euro, per cambiare definitivamente la sbarra".
Ilenia Pistolesi