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Palazzo Pretorio parte seconda Il post del sindaco blocca i critici "L’edificio come Pisa prima e dopo"

Michele Conti: "Fra 10 settimane sarà completato e restituito alla città: da qui si vede bene come ce l’avevano lasciata e come l’abbiamo trasformata". Investimento comunale da 750mila euro.

Palazzo Pretorio parte seconda Il post del sindaco blocca i critici "L’edificio come Pisa prima e dopo"

"Questa immagine rappresenta perfettamente come ci hanno lasciato Pisa e come l’abbiamo trasformata. Fra 10 settimane Palazzo Pretorio sarà completato e restituito alla città in tutta la sua eleganza". Così il sindaco Michele Conti ha rispedito al mittente tanto le critiche quanto i commenti caustici sorti in questi giorni su Facebook relativi al restauro (in corso d’opera e giunto alle ultime battute) di Palazzo Pretorio. Nella foto scattata e postata dal primo cittadino si può osservare un prima e un dopo, dove la pennellata di colore ocra è intensa e dove proprio lunedì (come da programma) è stato montato il ponteggio per terminare l’ultima parte del restauro.

Pochi quindi i giorni in cui Palazzo Pretorio è rimasto "svestito" (da venerdì a lunedì) mostrando lo stacco tra quel prima e dopo e dando adito (ma per poco) a chi era pronto già a puntare il dito. "Fra 10 settimane Palazzo Pretorio sarà completato", scrive il sindaco Conti sul suo profilo Facebook per placare gli animi da campagna elettorale. Infatti, l’intervento iniziato a gennaio 2022 sarà terminato nella primavera 2023.

Con un investimento di 750mila euro di risorse comunali, la riqualificazione ha previsto il restauro delle facciate principali, dei loggiati e il ripristino della copertura.

Durante le lavorazioni alla Torre dell’Orologio, è emersa una frattura sui pilastri che causava problematiche alla stabilità della torre, pertanto in aggiunta ai lavori è stato realizzato un intervento di consolidamento, per ulteriori 80mila euro.

Il restauro delle facciate principali del palazzo su lungarno Galilei e piazza XX Settembre ha riguardato le parti a intonaco, le pietre dei portali dei terrazzi, dei marcapiani e tutte le parti in ferro. L’intervento concordato con la Soprintendenza ha compreso anche le varie operazioni di pulitura, pre-consolidamento, trattamento biologico, consolidamento, ricostruzione, stuccatura e applicazione di protettivo.

Le lavorazioni delle facciate sono state finalizzate a rimuovere lo sporco, consolidare le parti instabili, ricostruire le mancanze, proteggere le facciate, oltre a effettuare una nuova tinteggiatura dell’edificio e a provvedere alla sostituzione degli infissi per isolare e coibentare l’edificio. Ilaria Vallerini