Palazzetto di via Vecellio: "Bocciato"

Il Comitato del Cep: "Favorevoli alla struttura, ma non fatta così"

PISA

II Comitato di Quartiere Cep fa sentire la propria voce. Sul piatto c’è il progetto preliminare del nuovo insediamento sportivo in via Vecellio. E per il nuovo palazzetto per gli sport di squadra scatta la bocciatura. L’assemblea ha infatti confermato di essere favorevole allo sviluppo dei nuovi insediamenti sportivi secondo quanto già programmato da tempo e in accordo al Regolamento urbanistico. Ovvero "spazi scoperti destinati ad impianti scoperti per la pratica sportiva al servizio di un quartiere". Ok, quindi, al recuoero delle vecchie palestre della boxe e di canottaggio, da tempo chiuse in via dell’Argine e nel sottomercato rionale, "ma ci si fermi lì con le strutture in cemento, al chiuso". I motivi del no sono chiari: "Si andrebbe oltre i limiti di copertura previsti per l’area, soprattutto a causa dell’enorme e orribile copertura installata da poche settimane nei campi di padel in via di completamento. Sembra strano che la Soprintendenza abbia potuto dare parere favorevole visto che siamo in area pre-parco San Rossore". Punto due: i volumi di traffico "spropositati rispetto a quello che la viabilità esistente può sopportare".

Inoltre, per l’assemblea, "le discipline prospettate nel palazzetto non corrispondono alle esigenze di società sportive presenti nel quartiere Cep e zone limitrofe. Infatti è presente una sola società di pallavolo, la Turris, ma ha già la sua palestr. Associazioni che praticano basket, pallamano, hockey o più in generale sport di squadra al chiuso non ci sono. E semmai, eventualmente, c’è già lo storico palazzetto in Barbaricina, per il quale a questa amministrazione va tra l’altro il merito di averlo riportato alla capienza di pubblico originale. Perché quindi avere un doppione che non risponde alle esigenze del quartiere?". All’assemblea sono intervenuti anche i rappresentanti della asd Canottieri Federico Antoni che hanno manifestato lpreoccupazione per la realizzazione della palestra di canottaggio attesa da tanto tempo. Non va dimenticato che l’associazione , oltre ad allestire l’equipaggio della Barca Celeste per il Palio di San Ranieri e le gare collaterali, partecipa a livello nazionale a svariate competizioni, sia a sedile fisso che scorrevole". "Insomma – conclude il Comitato – quello presentato dal Comune parrebbe un progetto senza attenzione né del quartiere, ne’ della tutela paesaggistica, né di chi sul nostro territorio fa crescere volontariamente lo sport solo per passione".