"Paghiamo noi gli steward ma non fateci smettere"

Storico accordo fra Confcommercio e Confesercenti che arruolano gli agenti del Corpo Guardie di Città per aiutare i locali a far rispettare le regole

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Le due associazioni di categoria hanno deciso di unire per una volta le forze, lasciando da parte polemiche e posizioni opposte. Obiettivo: scongiurare la chiusura anticipata dei locali dell’area delle Vettovaglie alle 22.30. Saranno loro a mettere in campo (a proprie spese) le misure di sicurezza adeguate per la salute pubblica. Pagheranno gli stewart per controllare la piazza. Confesercenti Toscana Nord e Confcommercio Provincia di Pisa hanno assecondato la richiesta del sindaco Michele Conti, affidando al Corpo Guardie di Città l’incarico di far rispettare le norme anti-assembramento (anzi, anti-movida) indispensabili per cercare di frenare l’epidemia in questa fase di rialzo dei contagi. "Pronti a tutto, anche a pagare gli steward, pur di salvare le attività e i locali da una nuova chiusura anticipata".

Come recita l’Ordinanza in vigore dalla giornata di ieri, il rispetto dei dpcm all’interno di piazza delle Vettovaglie sarà verificata dal personale dell’agenzia privata di vigilanza, in possesso di apposita qualifica prefettizia, fornito, retribuito e organizzato da entrambe le associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti. E’ questo quanto concordato in sede di incontro intercategoriale dello scorso 22 ottobre, svoltosi alla presenza del sindaco, degli assessori comunali Giovanna Bonanno e Paolo Pesciatini, dei rappresentanti di Confesercenti e Confcommercio rispettivamente Simone Romoli (responsabile area pisana Confesercenti Toscana Nord), Luca Pisani (vicepresidente Fiepet) e Federico Pieragnoli (direttore Confcommercio Provincia di Pisa) e Alessio Giovarruscio (Coordinatore Sindacale). "Pur di difendere il lavoro degli imprenditori stiamo facendo qualcosa di fuori del normale, che va oltre le nostre competenze, ma vista la situazione di grande emergenza anche economica, era impensabile chiedere a ciascuno operatore di loro anche solo un euro di contributo per la vigilanza" - spiega il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli - E’ una iniziativa credo unica in Italia, che ci chiama ad un impegno straordinario, al quale abbiamo tuttavia deciso di non sottrarci pur di salvare con le unghie e con i denti il sacrosanto lavoro degli imprenditori e dei nostri associati". Sulla stessa scia Simone Romoli di Confesercenti che ribadisce il concetto: "Con grande senso di responsabilità – afferma - abbiamo convenuto di affidare l’incarico ad un istituto di vigilanza al fine di controllare il rispetto delle disposizioni dell’ultimo decreto da parte della clientela ed evitarne la chiusura anticipata. L’alternativa alla luce delle decisioni emerse dal Comitato provinciale per l’ordine pubblico, il sindaco sarebbe stata di anticipare la chiusura della piazza alle 22.30. Una decisione che riteniamo inaccettabile! Gli interessi degli operatori commerciali – conclude con parole chiare Simone Romoli - sono da sempre al centro delle nostre priorità e siamo orgogliosi di dare il nostro contributo in un momento così straordinario nella speranza che si possa quanto prima uscire dall’emergenza sanitaria".

Francesca Bianchi