
L’estate scorsa ha riportato i flussi turistici dell’area pisana e livornese (soprattutto l’isola d’Elba, da sempre traino turistico di tutta la provincia) sostanzialmente ai livelli pre Covid. Lo confermano anche i dati ufficiali recentemente elaborati dalla Regione Toscana che collocano la città della Torre pendente sul podio delle migliori 22 località toscane con un lusinghiero terzo posto (1.141.260 pernottamenti, il 40% in meno rispetto ai livelli pre pandemia) ma con un andamento assai più virtuoso della capolista Firenze che si ferma a 3.152.054 perdendo 8 milioni di pernottamenti rispetto al 2019 e regge grazie al suo litorale scelto l’estate scorsa da tantissimi italiani e toscani che hanno optato per vacanze di prossimità a causa del Covid. Regge bene anche la provincia livornese con l’Elba che fa, ovviamente la parte del leone grazie alle sue tre località regine (Capoliveri, Portoferraio e Campo nell’Elba) che nel 2021 mettono a segno, nonostante l’emergenza sanitaria ancora assai presente la scorsa estate, la ragguardevole cifra di 1.962.715 pernottamenti (-5,6%).
Performance positive arrivano anche dalle altre località della costa livornese (tutte ampiamente nella top 20 della classifica delle presenze) con Bibbona e Castagneto Carducci (+26%) che migliorano i risultati del 2019 (anche qui è decisivo il turismo di prossimità) e tutte le altre (San Vincenzo, Piombino, Cecina e Rosignano) che si mantengono in linea di galleggiamento. In questa speciale classifica mantiene una posizione di assoluto rispetto anche San Giuliano Terme che con 323.454 perde "solo" il 20% dei pernottamenti. L’analisi dei dati 2021 dimostra in modo inequivocabile che la costa e il mare (e Pisa deve ringraziare proprio sul litorale da quattro bandiere blu) hanno fatto nettamente meglio delle città d’arte: abbiamo già detto di Firenze che ha pagato soprattutto l’assenza dei turisti intercontinentali, ma anche Siena esce con le ossa rotte dimezzando sostanzialmente la quota delle presenze annuali. Ed è crollata (anche qui per colpa del sostanziale azzeramento del turismo internazionale) anche Montecatini Terme che si ferma ad appena 531.129 pernottamenti rispetto al milioni e 634 mila del 2019. Fare previsioni per il 2022 è molto complicato e sarà comunque decisivo il dato conclusivo della stagione estiva, soprattutto per le località balneari della costa livornese (e dell’isola d’Elba), mentre Pisa può già sorridere con la ripresa dei flussi tradizionalmente legati ai soggiorni brevi del week end nelle città d’arte (pasqua, 25 aprile sold out). Su tutti pesa infatti, assicurano gli operatori del settore, legate soprattutto alle incertezze della guerra in Europa e il conseguente aumento di costi (energia e gas) con il quale devono fare i conti le strutture ricettive, che stanno frenando le prenotazioni del medio-lungo periodo. I segnali di ripresa però ci sono e ora sono corroborati anche dai numeri ufficiali. La fine dell’emergenza sanitaria e il progressivo ritorno alla normalità lasciano ben sperare in un’estate di grandi numeri.
Gabriele Masiero
Edoardo Greco