
Quest’anno, alle tradizionali iniziative per la commemorazione dell’Eccidio del Padule di Fucecchio promosse dall’amministrazione comunale di Fucecchio, si aggiunge l’esposizione nell’atrio del Palazzo Comunale del quadro dipinto dal pittore pisano Gerolamo Bolli "La strage del Padule di Fucecchio".
Pier Luigi Buscemi, in arte Gerolamo Bolli, pittore pisano ma residente a Pescia, dipinse nel 1974 "La Strage del Padule di Fucecchio", olio su tela 210 x 180, opera molto intensa e cruenta che riproduce l’eccidio del Padule di Fucecchio in cui nel 1944 furono trucidati molti civili. Così Gerolamo Bolli commentava la sua opera: "Guardando il quadro ci sentiamo pervasi da un misto di sentimenti che vanno dall’emozione alla rabbia all’orrore per tutte le guerre in genere, dove non ci saranno mai né vincitori né vinti, ma tutti siamo perdenti per quanto dolore che la guerra stessa provoca. Sempre osservando il quadro, possiamo notare il movimento elastico delle gambe dei soldati che con un calcio aprono la porta ed entrano nella casa per uccidere. Notiamo la motocicletta e la camionetta che si muovono fra i cadaveri e ancora soldati che si approfittano dei cadaveri inermi, quasi a sbeffeggiare persino la morte. A sera, invece altri soldati a Villa Bottini, suonano e cantano per festeggiare la vittoria. L’artista nella sua forma espressionistica, ha voluto esaltare la carica emotiva che la violenza e la sofferenza fanno emergere dal quadro". Gerolamo Bolli ha sempre desiderato esporre il suo quadro proprio a Fucecchio, e progettava di farlo esattamente quest’anno. Purtroppo lo scorso 25 febbraio, a causa di una malattia, è morto.
Per desiderio della moglie Michela e dei figli Alessandra, Andrea e Riccardo Buscemi, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Fucecchio, il quadro è stato esposto nei giorni scorsi nell’atrio del Palazzo Comunale di Fucecchio e lo rimarrà al 1° settembre, anniversario della Liberazione di Fucecchio dal Nazifascismo. L’inaugurazione si è svolta giovedì 13 agosto alla presenza dell’assessore alla cultura e della valorizzazione della memoria Storica Daniele Cei.