
Il sindaco di Cascina Michelangelo Betti aveva emanato un’ordinanza con divieto di "accendere e lanciare articoli pirotecnici con effetto a scoppio, a miccia o sfregamento come fuochi d’artificio, petardi (e precisa raudi, miccette, gialloni, ndr), razzi e mortaretti", appartenenti a determinate categorie, "nelle vie, piazze e giardini comunali, nelle vicinanze di ospedali, case di cura, case di riposo e ricoveri zootecnici per la tutela di animali". Un provvedimento attivo dal 30 dicembre fino a ieri. Ma materdì pomeriggio, i carabinieri della Stazione di Cascina hanno fatto un intervento in piazza Cacciamano, dove era stata segnalata un’esplosione che ha poi provocato la distruzione di una campana in plastica della Geofor per la raccolta del vetro e il danneggiamento di un’auto parcheggiata.
Poco prima - è stato ricostruito - era stato esploso un grosso petardo. Dalle indagini si è risaliti a quello che per i militari è l’autore: un cascinese 67enne. E’ stata dunque disposta la perquisizione nella sua abitazione dove sono stati trovati e sequestrati un fucile da caccia e le munizioni, materiale tenuto in modo illegale. L’uomo è stato denunciato per danneggiamento, accensioni e esplosioni pericolose, detenzione abusiva armi e munizioni.
A. C.