REDAZIONE PISA

"Non sono fantasmi". Il flusso dei migranti. Da gennaio già accolti oltre mille in provincia

Dopo il question time di Auletta e la risposta dell’assessore al sociale. Bonanno abbiamo chiesto i dati alla Prefettura: chi sono e come. vengono seguiti i giovani pakistani accampati sotto le arcate di via Lalli.

"Non sono fantasmi". Il flusso dei migranti. Da gennaio già accolti oltre mille in provincia

di Paola Zerboni

PISA

Sembrano "fantasmi" di cui nessuno si fa carico, magari "costretti" dalle lungaggini burocratiche a dormire in rifugi di fortuna, sotto le arcate delle mura di Pisa. In realtà - numeri alla mano - i richiedenti asilo (quasi tutti del Pakistan), arrivati sul territorio nazionale attraverso la rotta balcanica che ogni giorno (e ogni notte) stazionano nei pressi della Questura di via Lalli, in attesa di vedersi riconosciuta la protezione internazionale allo Stato italiano, sono già tutti presi in carico agli uffici della Prefettura di Pisa (e della stessa Questura pisana), che da settembre ad oggi ha già espletato le pratiche di accoglienza per una novantina di loro e sta seguendo l’iter di tutti i migranti, non solo pakistani, richiedenti asilo destinati alla nostra provincia. Pratiche che richiedono comunque inevitabili tempi tecnici per l’accoglimento delle domande. Tanto più che si tratta di arrivi spontanei e alla spicciolata, che non seguono l’iter dell’accoglienza degli altri - gestito dal Ministero - che sbarcano in Sicilia. E che seguono altri canali – spesso il passaparola – di connazionali già accolti dal nostro Paese e magari già sistemati nella nostra provincia, in un turn over continuo. Già, perché i giovani che vediamo oggi non sono gli stessi che c’erano un mese fa. E non sono tutti i giorni le stesse persone. Nell’attesa di avere notizie circa le loro pratiche, si danno il cambio, oppure si recano in altre province - chi per essere ospitato da parenti o conoscenti, o perché qualcuno della comunità pakistana gli procura un lavoretto e allora si assenta per qualche settimana, poi torna e si accampa di nuovo.

Insomma, non è come sembra.

Da gennaio 2023 attraverso i canali della Prefettura pisana sono stati accolti – attraverso i Cas – 1052 migranti, per quanto riguarda specificamente i pakistani a settembre erano arrivati in 31 e ne sono stati accolti 31, a ottobre erano 48 e ne sono stati accolti 48, a novembre risultano 13 arrivi e 11 istanze accolte (due avevano già fatto domanda in altre province e l’iter è proseguito là). Ad oggi risulterebbero una quarantina con iter avviato. Tutti hanno fornito alla Questura un recapito telefonico dove poter essere rintracciati per comunicazioni sull’esito della procedura. Ma a turno continuano comunque a presidiare il loro ‘posto in prima fila’. Assistiti dalla Caritas, e dall’unità di stada a cui vengono puntualmente segnalati dagli stessi uffici della Prefettura.