Niente ritiro a Storo Colpa del... Covid

Gli organizzatori del Trentino devono alzare bandiera bianca: "Non ci sono le garanzie dal punto di vista organizzativo"

Migration

di Michele Bufalino

Ritiro del Pisa, qualcosa si muove. Lo scorso primo maggio, dalle colonne de La Nazione, vi avevamo anticipato che la burocrazia e la pandemia, avrebbe potuto compromettere lo svolgersi di un ritiro nella consueta cornice di Storo, dato che erano attese decisioni dal Trentino per ospitare eventi, tifosi e squadre di calcio. Arrivano in tal senso alcune novità. A parlare è Diego De Carli, responsabile della comunicazione della Valle del Chiese che ha ospitato il Pisa per anni in una location apprezzata dai tifosi e dalla società nerazzurra. "Purtroppo, a causa del Covid, il momento di difficoltà è evidente. Al momento non ci sono le garanzie di poter ospitare il Pisa a Storo e, dal punto di vista organizzativo – rivela De Carli, - non siamo più un consorzio autonomo, ma rientriamo nella Apt, di Campiglio, ragion per cui le decisioni non vengono più prese in Valle del Chiese".

Nonostante questo, i rapporti restano ottimi con la società: "In virtù di cinque anni di buoni rapporti col presidente Corrado, col direttore operativo Freggia e il responsabile comunicazione Silvestri, nonché con D’Angelo e i calciatori, mi è stato chiesto un supporto amicale e volentieri sto dando una mano, qualora Storo non potesse ospitare il Pisa, resteremo a disposizione della società nerazzurra". Storo però potrebbe essere ancora un arrivederci e non un addio, come anche reso noto dalla stessa organizzazione non più tardi di alcuni mesi fa: "Il contratto triennale in essere prevedeva, infatti, ancora un anno di ritiro prima del suo rinnovo, con l’obbligo per le parti di confermare tale opportunità entro il mese di marzo", riferiva infatti De Carli, e disdette ufficiali non erano arrivate a marzo 2021.

Secondo indiscrezioni da fonti riservate, più di un procuratore e più di un’agenzia, si sono interessate a ospitare il Pisa in location del nord Italia, ma anche all’estero e la società nerazzurra presumibilmente scioglierà i nodi ai primi di giugno sulla sede del ritiro, una volta che la direzione dell’area tecnica avrà sciolto le proprie riserve sull’inizio della prossima stagione.