Nidi gratis: stanziati 150mila euro con il contributo della Regione

Nidi gratis: stanziati 150mila euro  con il contributo della Regione

Nidi gratis: stanziati 150mila euro con il contributo della Regione

Il nido d’infanzia “Il Linchetto” a La Gabella, la cui gestione è affidata ad Infanzia Servizi, ha ottenuto l’accreditamento presso la Regione Toscana per garantire la misura Nidi Gratis, che azzera le rette per i bambini e le bambini di famiglie con Isee non superiore ai 35mila euro. "La misura introdotta dalla Regione è un aiuto prezioso offerto alle famiglie, che oltre al beneficio economico potranno meglio conciliare i tempi casa-lavoro – commenta la vicesindaca Valentina Ricotta – e siamo orgogliosi del fatto che anche le famiglie calcesane possano usufruirne".

In pratica il Comune continua a calmierare le rette come negli anni passati, grazie ad uno stanziamento di circa 150mila euro, mentre la Regione si è impegnata da quest’anno a coprire la spesa di quanto ancora restava a carico delle famiglie, considerato anche l’eventuale bonus Inps. "Ringraziamo la Regione dato che questa scelta, un unicum in Italia al momento – dice il sindaco, Massimiliano Ghimenti – è una misura che fa davvero equità sociale. Al Comune di Calci, da sempre fra i più virtuosi negli aiuti sociali anche sul piano dell’accesso al nido, è necessario continuare ad investire una cifra importate per consentire l’azzeramento delle rette con Nidi Gratis. Parliamo di circa 150mila euro annui che resteranno interamente a carico del bilancio comunale. Anche quest’anno, come sempre avvenuto dal nostro insediamento, non ci sarà alcun ritocco delle tariffe, neppure l’adeguamento Istat. Siamoorgogliosi di contribuire significativamente in un aiuto concreto alle famiglie, con formule corpose e strutturate e non certo nei bonus-spot”.

E l’apprezzamento è nei numeri: le domande di iscrizione quest’anno hanno raggiunto e superato la capienza massima del nido. Dalla graduatoria provvisoria, in pubblicazione dal 17 Maggio, risultano 23 riconferme, 30 nuovi ammessi alla frequenza e 7 domande collocate in lista d’attesa. Numeri ben superiori ad un anno fa, quando si contarono 23 riconferme e soltanto 22 nuove ammissioni.